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Inter-Atalanta, Spalletti: “Gasperini ha costruito un grande gruppo. Icardi? La sua reazione…”

Inter-Atalanta, Spalletti: “Gasperini ha costruito un grande gruppo. Icardi? La sua reazione…”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida di domenica pomeriggio contro la compagine orobica

Mediagol77

Luciano Spalletti presenta la sfida di "San Siro" contro l'Atalanta, in programma domenica pomeriggio a partire dalle ore 18,00.

Il tecnico nerazzurro, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato del momento vissuto dalla sua squadra passando per il rientro in gruppo e in campo di Mauro Icardi.

"Tutte queste prese di posizione hanno fatto sì che in futuro si vedessero meno comportamenti non proprio perfetti. Bisogna essere disposti a vincere dando tutto. Alcuni vogliono farlo, senza mettere in campo ogni risorsa. Icardi? Mi aspetto che ci sia una volontà di aiutare la squadra, il gruppo e i colori per fare risultato contro un avversario che necessita di tutta la nostra forza. Questi mesi sono stati importanti per valutare che l'Inter è una squadra e non un gruppo di individualità. Nel tragitto ci sono momenti nei quali vanno fatte riflessioni approfondite, non vanno fatte scelte ritardate perché gli altri invece sono puntuali. Bisogna essere autentici, non troppo timidi, sempre chiari con se stessi. Credo che la squadra abbia reagito nel modo giusto, raggiungendo risultati con chiunque abbia giocato in questa stagione. Il gruppo è qualitativo, dispone di conoscenze e personalità abbastanza per lottare per un posto in Champions League. Le decisioni che si prendono vanno poi mantenute nel tempo, con correttezza per la posizione, il momento e il modo di lavorare. Che ci sia stata anche una reazione da parte di Icardi è sintomo di grande convinzione. Atalanta? Un po' tutto ciò che hanno le squadre forti, per certi versi è una squadra giovane, per altri meno. Ha personalità questa squadra, sono tutti tosti dal punto di vista della forza. Persino Gasperini e Gomez sembrano grossi quando ci giochi contro. Riescono a metterla sul duello individuale. Sono convinti di vincere il duello personale, sanno cosa fare in campo, scalano e costruiscono dal basso, vengono a proporre calcio in verticale, cambiando con facilità lato grazie ai quinti offensivi: uno va a crossare, l'altro chiude sul secondo palo. Sulle palle inattive sono una delle squadre più pericolose, noi invece facciamo una cosa un po' più mista. Abbiamo le carte in regola per andarci a difendere sulle loro proposte, poi attaccheremo ovviamente. Dovremo essere svegli per quelle due orette".

 

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