Parola a José Mourinho. Il tecnico della Roma in seguito al match disputatosi dai giallorossi allo stadio Bentegodi, contro l'HellasVerona di Federico Bocchetti ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti ai microfoni della conferenza stampa post gara. Di seguito le parole dello "Special One":
LE DICHIARAZIONI
Hellas Verona-Roma, Mourinho: “Tre punti pesanti, complimenti a loro. Zaniolo…”
"Faccio i complimenti all'avversario. Il risultato per loro è vicino, arriverà, per come hanno perso oggi, o contro il Milan. Il Verona ha ancora tanto da dare. Hanno fatto molto bene in dieci, cambiando il loro atteggiamento, con un blocco bassissimo e chiudendo molto bene. Non siamo propriamente una squadra ultra-talentuosa nel giro-palla contro un blocco così. Abbiamo cercato di fare tutto, Volpato ha creatività e gioco tra le linee, è capace di prendere palla e attaccare l'avversario. Il cambio di Matic è un déjà-vu: è stato un mio giocatore in tante partite, quando hai bisogno di un giocatore extra in costruzione entra lui e la partita cambia, ed è cambiata. Vittoria importante: io parlo di sopravvivere, ovvero di prendere più punti possibili da qui al Mondiale. Questi tre punti sono pesanti. "È vero. Se cade uno, si alza un altro: non dobbiamo stare a piangere. È ovviamente dura, non possiamo continuare a parlare di Wijnaldum, Dybala, adesso si è aggiunto Spinazzola... Piangere porta negatività, quello che porta positività è avere fiducia negli altri ragazzi. Mancano tre partite, vediamo se possiamo prendere punti e rimanere vicino alle squadre di super-qualità. Ha preso una botta, che ti dà dolore e difficoltà a muovere il muscolo. È stata una botta forte: aveva chiesto il cambio all'intervallo, io ho cercato di forzarlo un po'. Ho speranza che possa giocare giovedì, perché lo merita. Sì, sarà una finale e dovremo fare di tutto per vincerla. Abbiamo la garanzia che come minimo andremo in Conference League, ma vogliamo divertirci un po' di più in Europa League e cercheremo di vincere. Non so dove potremo arrivare. Facciamo fatica a conquistare i nostri punti, serve sempre grande sacrificio: in questo momento siamo lì, e quando dico lì intendo quarto, quinto o sesto posto. Se la differenza è piccola abbiamo delle possibilità: lo scorso anno la distanza era troppo grande per pensare di avere qualche chance, se sopravviviamo e stiamo a tre o quattro punti da queste super squadre vediamo".
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