Giorgio Perinetti dice la sua in merito alla ripresa della Serie A.
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Serie A, Perinetti: “Giusto che il calcio possa ripartire. Futuro? Sono un dirigente con idee giovani”
L'ex direttore sportivo di Palermo e Genoa dice la sua in merito alla ripresa del massimo campionato italiano
L'ex direttore sportivo di Palermo e Genoa, nel corso di un'intervista concessa al "Secolo XIX", ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
"È giusto che si riparta, ci speravo perché è un qualcosa di necessario. Il calcio è una grande impresa, ha diritto a reclamare la propria sopravvivenza. Ripartire è diventato possibile quando la forza del contagio si è attenuata, i morti non si possono dimenticare e vanno onorati. Ma il calcio non è fatto solo di ingaggi milionari, è necessario difendere i posti di lavoro. Io mi definisco un maturo dirigente con idee giovani. Ci sono al contrario giovani con idee troppo vecchie. L’esperienza è molto importante, perché viene da tante situazioni vissute in posti diversi. Ho girato tante società e ce ne sono parecchie che mi hanno chiesto di tornare, per me questo è un motivo di grande orgoglio. E voglio tornare in pista, non voglio certo chiudere così. Ad essere sincero mi manca tutto. Era un club in cui desideravo lavorare, il mio rammarico è quello di non essere riuscito a dare il meglio di me per mille motivi. Poi sono state compiute delle altre scelte, nessuna polemica da parte mia. Penso comunque siano state fatte cose buone, come l’operazione Piatek o la valorizzazione di un giocatore come Kouamé. Ma anche la collaborazione con Sbravati e Taldo per il settore giovanile".
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