Scamacca e Raspadori crescono a vista d'occhio. Stampa, basta bersagliarli .
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Sassuolo, Dionisi: “Raspadori più trequartista, ha qualità. Scamacca? Gli darò tempo”
Le parole del tecnico neroverde al termine della sfida valida per il nono turno del campionato di Serie A contro il Genoa
Queste le parole di Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo intervenuto per analizzare il pareggio per 2-2 maturato nella sfida valida per l'ottava giornata di Serie A contro il Genoa. Una prestazione sopra la media per Scamacca e i suoi, valorizzata proprio dalla doppietta dell'ex rossoblu in quel di 'Marassi'. Al termine dell'incontro, l'allenatore con un passato tra le fila dell'Empoli ha detto la sua proprio in merito alla prestazione del centravanti romano e di Giacomo Raspadori. Ai microfoni di DAZN, Dionisi ha analizzato i punti di forza dei due attaccanti, denotandone una crescita esponenziale nelle ultime settimane. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: “Scamacca e Raspadori possono giocare insieme. Giacomo ha qualità tecniche nella testa per giocare anche dietro la punta, secondo me è il ruolo che gli si addice di più perché Scamacca ha più fisicità. Sono felice per Gianluca, era alla prima da titolare e ci ha messo personalità, a livello veramente importante. Sta crescendo molto, si è meritato di giocare; se continuerà così, troverà continuità. Sta crescendo Gianluca. Deve imparare di più a conoscere il gioco.
Dionisi ha poi proseguito la sua disamina sottolineando il contributo rilevante di Scamacca, vero perno centrale di riferimento della compagine neroverde: "Perché non giocava? Non conosceva i compagni. Questa è una squadra che ha giocato insieme tanti anni, è cambiato qualche giocatore. Lui è arrivato con entusiasmo, è cresciuto nelle settimane. Sono molto contento per lui, l’unica cosa negativa è che ora ne parlerete per quattro-cinque volte in più e questo non fa il bene del giocatore. Lasciateli crescere, lasciateli sbagliare. So che dovete vendere giornale e dovete scrivere ma parlare continuamente di un giovane non fa bene".
Chiosa finale del tecnico ex Empoli rispetto all'influenza che la stampa potrebbe avere sia su Raspadori che su Scamacca, veri gioiellini della formazione emiliana: "Hanno la testa sulle spalle, hanno qualità e verranno fuori se continuano così e se Scamacca continua così. Mi spiace che ne parlerete all’ennesima potenza e mi piacerebbe non leggere il nome di Scamacca tutti i giorni. Quando non gioca, si parla di Scamacca. Se gioca Raspadori, si parla di Scamacca. Se gioca Scamacca, si parla di Raspadori. Se giocano e fanno bene si parla di loro. Ai giovani va lasciato il tempo di crescere. Per crescere devono stare un po’ nell’ombra perchè se li ritagliano da soli gli spazi”.
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