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Preziosi annuncia cessione Genoa: “Sputatemi, dopo la salvezza…”

Preziosi annuncia cessione Genoa: “Sputatemi, dopo la salvezza…”

Il patron del Genoa annuncia la cessione del club ligure: "Il mio ciclo è finito. Io affronto tutti, anche chi mi odia. Sono pronto a prendermi le uova marce e i pomodori, ma ribadisco: lasciate stare la squadra".

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Enrico Preziosi è un fiume in piena. Tre giorni dopo il derby perso contro la Sampdoria, il patron del Genoa annuncia il ritiro e, contestualmente, la cessione della società ligure.

"Se il problema sono io, sono pronto ad assumermi le mie colpe, ma dico a tutti: insultate me, sputate a me. Ma lasciate stare la squadra - ha spiegato ai microfoni di Tele Nord il patron dei rossoblu -. E’ una vergogna che io debba far partire la squadra tre giorni prima per non sottoporre i ragazzi alla contestazione".

"Lasciateci salvare e poi io darò mandato ai professionisti di cercare un acquirente. E poi vediamo cosa succede. Certo è che più c’è questo caos e meno troviamo un possibile successore. Finora ho visto solo avventurieri", ha proseguito Enrico Preziosi.

Un intervento atto anche a mettere le cose in chiaro, rispondendo alle critiche dell'ambiente genoano che sta insorgendo. "A chi dice che io faccio solo plusvalenze io rispondo dicendo che ho fatto un miracolo tenendo il Genoa in serie A nonostante il calcio sia un mondo di sperequazione", ha sottolineato Preziosi.

"Il mio ciclo qui è finito - ribadisce Preziosi -. Io affronto tutti, anche chi mi odia. Sono pronto a prendermi le uova marce e i pomodori, ma ribadisco: lasciate stare la squadra. Quando raggiungeremo la salvezza matematica nominerò un advisor per la cessione perché fino ad ora ho incontrato almeno 50 avventurieri - le parole del patron dei rossoblu -. Posso solo dire che se arrivasse un compratore serio sarei pronto a fare non un prezzo, ma meno di un prezzo. Ma che devo fare? Chiudere tutto e scappare? Lasciatemi il tempo di fare le cose per bene, per amore del Genoa. Amore che contestando i giocatori, invece, non è dimostrato", la conclusione dell'intervento del numero uno del Grifone.