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Genoa, Sirigu: “Qui per dimostrare il mio valore. Europeo? Ora sono più felice”

Genoa, Sirigu: “Qui per dimostrare il mio valore. Europeo? Ora sono più felice”

Le parole del nuovo acquisto del Genoa, Salvatore Sirigu, durante la conferenza stampa di presentazione

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Salvatore Sirigu si presenta.

Importante colpo di mercato per il Genoa che, questa mattina, ha ufficializzato l'ingaggio dell'ex Palermo e Torino Salvatore Sirigu. Il neo acquisto rossoblù, fresco di titolo di Campione d’Europa conquistato 20 giorni fa a Wembley con la Nazionale italiana, si è presentato in conferenza stampa ai cronisti presenti.

"Io mi sento portiere a prescindere. Poi le scelte fanno parte della nostra vita e non verranno mai messe in discussione. In questo punto della mia carriera vivo molto di sensazioni, stimoli e motivazioni e quello che mi ha dato la spinta a scegliere questa avventura è il fatto che mi sono sentito voluto, benvoluto e ricercato. Non è stata una scelta di comodo per loro né per me e mi ha dato l'entusiasmo a fare questa scelta. Ho avuto la fortuna di vestire altre maglie importanti e continuare questa scia di squadre importanti dà un tocco in più alla mia carriera. Dopo l’Europeo sono una persona più felice. E’ stata una grande gioia arrivata dopo le tante difficoltà vissute dal Paese. 

Sulla stagione: "Fino ad ora ho conosciuto persone pragmatiche che non hanno fatto voli pindarici. E' una cosa che apprezzo perchè l'anno scorso è stato un campionato strano per tutti. Credo che non si sia normalizzato questo campionato, credo che bisogna partire più umili del normale perchè abbiamo visto che giocare senza tifoseria è stato difficile. Dobbiamo pensare a centrare l'obiettivo minimo e poi pensare a fare una stagione buona. Ballardini? Ci siamo parlati prima. Mi è sembrata una persona pragmatica e diretta. Questa cosa mi è piaciuta subito".

Sulla possibilità che gli stadi possano riaprire al pubblico: "Difendere i pali sotto la Nord? Non ci ho pensato però è ancora troppo presto. Andiamo passo dopo passo. Speriamo che gli stadi possano essere riaperti. Di una cosa mi sono accorto: non sono una persona che ha sofferto determinati ambienti. Quando è mancata la gente allo stadio mi sembrava di giocare le partitine in allenamento e facevo più fatica a trovare concentrazione. Speriamo che gli stadi vengano riaperti presto. Ne abbiamo tutti più bisogno".