Thiago Motta si confessa.
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Genoa-Sampdoria, Thiago Motta: “Io come Gasperini, voglio l’aggressività. Ranieri? Vi racconto come sono andate le cose…”
Le dichiarazioni rilasciate da Thiago Motta a DAZN a pochi giorni dal derby di Genova: in palio punti importanti per rilanciarsi in classifica
A pochi giorni dal derby della Lanterna, il tecnico del Genoa è intervenuto ai microfoni di DAZN. Quelli di Genoa e Sampdoria non sono stati certamente avvii semplici e attualmente le due compagini si trovano nelle zone basse della classifica. Entrambe le formazioni cercano punti che possano consentire loro di rilanciarsi in campionato. Conquistare punti in occasione della sfida in programma sabato 14 dicembre allo Stadio "Luigi Ferraris" potrebbe rappresentare una svolta per una delle due squadre.
IDEA DI CALCIO - "Il mio calcio? Offensivo, come quello di Gasperini - ha dichiarato Motta nell'intervista rilasciata a Federico Balzaretti -. A me piace portare la palla e creare una superiorità numerica con il palleggio e non per una questione estetica, ma perché ci credo realmente. Serve la comunicazione tra i giocatori e quando hanno la palla i giocatori stanno bene e sono uniti. Voglio l’aggressività, nel senso buono. Quando vai a fare goal conta anche quella, se vuoi segnare devi essere più aggressivo dei difensori".
RANIERI - Poi, l'ex PSG ha ricordato l’esperienza all'Inter agli ordini di Claudio Ranieri, svelando come l’attuale tecnico della Sampdoria fece di tutto per trattenerlo. "Mi dispiace perché è vero che in quel periodo abbiamo parlato tantissimo. Ricordo una partita di Coppa con il Napoli, chiesi di non giocare perché non me la sentivo mentalmente, sapeva quale era la mia volontà, ma lui mi schierò, persi palla davanti alla difesa e procurai un calcio di rigore, perdemmo 1-0. Mi disse che dovevo restare ed io ribadii che volevo andare. Lui mi disse che rispettava la mia decisione ma che non potevo andare. Alla fine firmai con il PSG all’ultimo minuto dell’ultimo giorno di mercato. Quello con l’Inter, abbiamo fatto un anno storico per la società, ma anche per noi stessi. L’Inter non vinceva da tanto tempo la Champions ed è stato incredibile riuscirci”.
DERBY - Vincere il derby rappresenta un qualcosa di unico a Genova e Thiago Motta, ex calciatore genoano, lo sa bene: “Sono cose che ho vissuto già prima e non è cambiato nulla. Per una città che non è così grande avere due squadre così, una storica e importantissima come il Genoa ed una grande come la Sampdoria, ti chiedono sempre del derby, anche per strada si raccomandano. Immagino il momento subito dopo la partita: vinci il derby e vai a festeggiare, se non vinci vai a casa a pensare già alla prossima partita”, ha concluso.
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