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Genoa, Perinetti: “Salvezza? Non è andata come speravamo, ci mancano i gol di Piatek”

Genoa, Perinetti: “Salvezza? Non è andata come speravamo, ci mancano i gol di Piatek”

Il diretto generale del Grifone dice la sua sulla corsa salvezza, il vantaggio dal terzultimo Empoli è di sei punti

Mediagol23

Rush finale per il campionato di Serie A, quattro giornate al termine e verdetti ancora in bilico.

Oltre alla zona Europa, che ancora oggi deve essere ben definita ad eccezione delle qualificazioni certe in Champions League di Juventus e Napoli, sotto quota 40 c'è ancora la minaccia retrocessione. Col Frosinone ormai ad un passo dal ritorno in B, è l'Empoli il club pronto alla rimonta per mantenere la massima serie a discapito di chi la precede. Udinese, Genoa, Parma, Bologna e Spal fanno gli scongiuri, ma i toscani proveranno il colpaccio fino all'ultimo minuto. Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva il direttore generale del Grifone Giorgio Perinetti ha analizzato così la corsa salvezza dei liguri, oggi a 6 lunghezze di vantaggio sull'Empoli: "Il punto con la SPAL è stato importante, per la prestazione e perché abbiamo guadagnato una lunghezza sull'Empoli, ma non dobbiamo dormire sugli allori: il nostro calendario è meno proibitivo ma sarà importante continuare a far bene. Non potevamo prevedere di essere ancora in lotta per la salvezza, ma ci sono state diverse situazioni negative e le cose non sono andate come speravamo: è servito alla squadra per ritrovare compattezza e adesso speriamo di continuare su questa linea".

"È vero che abbiamo Roma e Atalanta, le squadre più in forma del momento, ma l'Empoli avrà partite altrettanto se non più dure e in questo mini torneo di quattro partite partiamo con un certo vantaggio dato dal +6. A Pasqua abbiamo avuto un confronto, è giusto che la società faccia le verifiche quando la squadra vacilla, ma non siamo scesi in profondità sul futuro perché dobbiamo conquistare la salvezza, poi ci sarà tempo per pianificare la prossima stagione. Ci stanno mancando i gol di Piatek ma la sua cessione è stata inevitabile, anche per la volontà del giocatore".