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Genoa-Milan, Prandelli: “Avversari blasonati. È un match impegnativo, servirà coraggio”. E su Piatek…

Genoa-Milan, Prandelli: “Avversari blasonati. È un match impegnativo, servirà coraggio”. E su Piatek…

Le dichiarazioni del tecnico rossoblù Cesare Prandelli alla vigilia della sfida contro il Milan

Mediagol22

Cesare Prandelli presenta la sfida casalinga contro il Milan, valida per la ventesima giornata del campionato di Serie A.

Il tecnico del Genoa, intervenuto in conferenza stampa all'anti-vigilia del match contro i rossoneri, in programma lunedì alle 15.00 al 'Ferraris', ha parlato della difficoltà della gara:

"Giocare di lunedì pomeriggio è una brutta sconfitta perché la città avrebbe meritato un orario diverso perché le persone che lavorano vanno rispettate Genova è una città che lavora e in difficoltà. E' una sconfitta per tutti. Speriamo che non ci siano troppe cose. Abbiamo già il Milan da affrontare. Mi auguro di scendere in campo e trovare i nostri tifosi vicini. Noi abbiamo bisogno della gente e quando scendiamo in campo abbiamo uno stadio che può darci qualcosa in più. Mi auguro di trovare uno stadio con tanta gente, poi capisco l'amarezza, capisco che è un calcio che per i tifosi è difficile da accettare. Queste purtroppo sono situazioni determinate e noi dobbiamo essere seri e professionisti. Sarà una partita molto impegnativa, molto importante. Mi aspetto coraggio, esuberanza e voglia di mettere in difficoltà una grande squadra. Sono curioso, i ragazzi hanno lavorato veramente bene ora abbiamo voglia di fare una grande prestazione e portare a casa punti".

L'allenatore rossoblù, inoltre, si è espresso a proposito della qualità della squadra di Rino Gattuso:

"È una squadra con un organico importante e che ha il dovere sempre di rappresentare una società blasonata. Mi aspetto una squadra superblasonata con la voglia di raccogliere punti. A noi manca la partita. Per noi le difficoltà saranno nei primi quindici minuti. Ho grande stima di Rino perchè è sempre sé stesso ed è una persona di grande sensibilità. E' un grande allenatore, sta bruciando le tappe ma ha mantenuto la sua umiltà. Non dobbiamo dimostrare niente agli altri ma a noi stessi. Noi dobbiamo dimostrare di essere, specialmente in casa, una squadra con idee e che ha voglia di fare la partita".

A proposito, infine, dei giocatori a sua disposizione:

"Quando giochi con un 3-5-2 i difensori hanno riferimenti particolari, lavorano singolarmente sulle situazioni. Nella difesa a quattro i difensori devono avere la stessa idea e quindi è più coinvolgente. E' però più impegnativo a trovare più equilibrio. In questa settimana ho cercato di capire ancora meglio le caratteristiche dei giocatori. Abbiamo provato due soluzioni di gioco, mi prendo ancora un giorno per decidere. Nessuno è sicuro del posto perché voglio giocatori mentalmente pronti. L'importante è che tutti siano pronti perché anche a partita in corso tutti possono essere determinante. Mi piace avere dubbi fino all'ultimo giorno perché vuol dire che tutti stanno lavorando bene. Zukanovic è un giocatore di esperienza che si è allenato benissimo e l'ho trovato motivato. Ho parlato con lui, ha molta voglia di dimostrare le proprie qualità e abbiamo pensato bene di tenerlo. E' una risorsa. Hiljemark e Sandro non sono disponibili. Kouamé è uno di quei giocatori che ha una base straordinaria ma anche lui non sa quale può essere la sua strada per essere un grandissimo giocatore. Giocare da esterno o seconda punta non cambia molto. Io sono convinto che lui può avere la possibilità di dare ancora tanto. Veloso l'ho visto motivato. Un giocatore che con questa esperienza mette in campo questa esperienza è un giocatore ritrovato. Quando siamo in difficoltà ha sempre la possibilità con la tecnica di iniziare l'azione. Il trasferimento di Piatek al Milan? Io sono abituato a parlare di cose reali e concrete. Il ragazzo si è allenato in maniera seria. Se ci sarà l'ufficialità ne parlerò. Ora c'è la partita, sarà molto impegnativa".