"E' una partita importante. E' l'ultima dell'anno". Lo ha detto Alberto Gilardino, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Bari, in programma al "San Nicola" lunedì 26 dicembre alle ore 20:30. Fra i temi trattati dal tecnico del Genoa, promosso alla guida della prima squadra dopo la scelta da parte del Grifone di sollevare dall'incarico Alexander Blessin, anche le prestazioni offerte fin qui dagli uomini di Michele Mignani in campionato. Ma non solo... "Noi ci teniamo e abbiamo la volontà di andare a Bari per fare una partita di quelle giuste, di quelle accorte quando ci saranno dei momenti all'interno della gara dove ci sarà da sacrificarsi. Ma ci saranno momenti dove dovremo giocare, proporci ed affondare il colpo. Questo è determinante, è quello che ho detto ai ragazzi".
LE DICHIARAZIONI
Genoa, Gilardino sfida il Bari: “In 40 mila al ‘San Nicola’? I tifosi non giocano…”
BARI -"Il Bari non è più una sorpresa. Sta confermando quello che di buono ha fatto in questo campionato. Il Bari è una squadra compatta, con giocatori di qualità e di gamba. Basti pensare che rientra un giocatore dal Mondiale come Cheddira. Hanno Folorunsho, Antenucci ed altri giocatori in mezzo al campo che danno equilibrio, tecnica e gamba come Maita, Mallamo e Maiello. In difesa hanno giocatori di esperienza. Il Bari se è lì è perché lo merita. Sappiamo che ci saranno 40 mila persone, ma i tifosi non scendono in campo. Quindi dobbiamo andare a Bari con il pensiero di fare una partita importante, di quelle belle da giocare".
LA SQUADRA - "Ho la possibilità di avere sia a livello numerico, sia a livello di caratteristiche, giocatori di qualità e gamba. Chi ha giocato e chi è subentrato in questo momento sta facendo molto bene. Chi ha giocato meno sta tirando il gruppo negli allenamenti e questi sono segnali importanti. Chi ha giocato poco o non ha giocato in questo momento, non solo i centrocampisti ma anche in altri ruoli, si sta allenando a 2000. Stanno alzando il livello degli allenamenti e questo è fondamentale per la crescita della squadra".
MODULO - "Ipotesi 4-3-2-1? Alleno una squadra flessibile e duttile. E' una possibilità. Iniziare con un modulo tattico e cambiarlo a partita in corso è importante. Essere bravi anche a modellarci a partita in corso è fondamentale per non dare punti di riferimento. I ragazzi in queste settimane hanno dato grande disponibilità sotto questo punto di vista, per me è più facile gestire queste situazioni. Sappiamo che ci sarà un ambiente con tanta gente che supporterà il Bari ma, ripeto, i tifosi non giocano e noi dobbiamo essere concentrati e determinati su quello che vogliamo e dobbiamo fare", ha concluso Gilardino.
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