Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie b

Genoa, Cambiaso: “Dybala un idolo. Il Palermo e quel gol a Marassi, mi colpì tanto”

genoa
Con indosso la maglia del Palermo, Paulo Dybala impressionò Andrea Cambiaso

Mediagol ⚽️

Parola ad Andrea Cambiaso. Nonostante l'annata estremamente negativa del Genoa, terminata con la retrocessione in Serie B, il laterale classe 2000 si è rivelato una vera sorpresa nel corso di tutto il campionato. Corsa, rapidità e grande grinta in fase offensiva. Queste le caratteristiche principali che hanno reso Cambiaso uno dei giovani esterni più ricercati dalle big di Serie A. Dall'Inter alla Juventus, diversi i club interessati al difensore, che intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato, tra le altre cose, anche del suo futuro: "Il fatto che il mio nome compaia vicino a quelli di grandi club, è soltanto un privilegio e un onore. Fa piacere, ma vivo la cosa in modo sereno. Niente di più".

Una carriera cominciata da trequartista, per poi dirottarsi sulla corsia di sinistra. Un idolo, da bambino, Paulo Dybala, giocatore al quale anche sul campo Cambiaso ha cercato di ispirarsi fin dai tempi in cui il fantasista argentino vestiva la maglia del Palermo: "All’inizio giocavo trequartista e mi ero innamorato di Dybala. Quando giocava nel Palermo venne a Marassi e segnò un gol pazzesco contro il Genoa. Io ero allo stadio e mi colpì. Poi sono diventato un terzino e lì mi ispiro molto a Cancelo. Guardo sempre le sue partite".

Chiosa finale di Cambiaso rispetto alla retrocessione del Genoa nell'ultima stagione e al percorso calcistico che lo ha portato proprio a vestire la maglia del Grifone: "Penso che abbiano influito diversi fattori. Dopo il cambio di proprietà, si sono succeduti tre allenatori, e questo indica che qualcosa non ha funzionato. Sarebbe bastato poco e l’avremmo scampata. Ora il Genoa deve solo guardare avanti. A diciassette anni non ero pronto per giocare in Primavera, e il direttore rossoblù di allora, Taldo, mi mandò in D. Con il senno di poi, fu una scelta giustissima, anche se sul momento non mi sembrò tale. Oggi dico che non la rinnegherò mai e anzi sono orgoglioso di avere giocato là, considerando il giocatore e la persona che sono oggi. Al 110% rifarei la scelta di andare ad Albissola e a Savona. Mi ha forgiato, permettendomi di avere sempre la fame giusta".

 

tutte le notizie di