Parola a Fabio Grosso.
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Frosinone, Grosso: “In campo con desiderio e ambizione. Buffon? Ha il fuoco dentro”
Le parole del tecnico del Frosinone, Fabio Grosso, in vista dell'inizio della prossima stagione
Intervenuto direttamente dal ritiro di Fiuggi, mister Fabio Grosso, si è soffermato a parlare di progetti e ambiziosi in vista della prossima stagione. Tra i temi trattati dall'ex Campione del Mondo, durante un'intervista concessa ai microfoni di Sky Sport, anche quello relativo alla decisione di Gigi Buffon di tornare a Parma 20 anni dopo il suo addio.
"Gigi non molla, e la cosa bella è che non si trascina, continua a esser presente, vivo, pimpante, trasmette sensazioni belle. Non sono infatti sorpreso che continui a giocare, quando hai il fuoco dentro non c'è età che tenga, e il suo ruolo facilita il continuare. E' un valore aggiunto, io sono felice per lui".
Sulla squadra: "Il gruppo è la base di tutto, abbiamo voglia di mettere energia e arrivare lontano, al di là degli avversari e dei proclami: quando si va in campo si deve avere desiderio, voglia e ambizione di arrivare, stiamo lavorando in tal senso. Io sono arrivato lo scorso anno, felice di aver avuto questa opportunità. Abbiamo provato a invertire la rotta l'anno passato per riallacciare il gruppone davanti ma non ci siamo riusciti a pieno, anche se per come si erano messe le cose abbiamo concluso molto bene il campionato. Poi c'è stata la voglia di continuare questo progetto, il presidente è stato chiaro sui cardini delle stagioni a venire e io son felice di aver sposato questa causa. Partiamo senza proclami, abbiamo cambiato tanto e si sta provando a fare qualcosa di nuovo: ci sono difficoltà, come in tutti percorsi, ma lavoriamo per cercare di arrivare al massimo".
Sull'Europeo vinto: "E' stato bellissimo rivivere le emozioni provate ai Mondiali 2006, l'Italia di Mancini è stato un gruppo che è riuscito a coinvolgere e travolgere tutti, ha trasmesso valori veri e portato a casa un risultato storico che fa per altro bene a tutto il movimento calcio. Affinità tra quanto fatto da Lippi e quanto fatto da Mancini? Non mi piace parlare solo del finale, ma quando si arriva a certi traguardi c'è la mano del conduttore, un filo rosso tra tutti c'è. Se mi rivedo in Spinazzola? Lui decisamente meglio, peccato sia stato fermato dall'infortunio, ma ha dato davvero tanto alla squadra. Comunque la forza che il CT ha dato ha fatto sì che si potesse sopperire alle assenze".
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