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Frosinone, Angelozzi su Caso: “Aveva tante offerte, un danno che sia rimasto”

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Le dichiarazioni rilasciate dal direttore dell'area tecnica del Frosinone: "Ci ha provocato un danno e lo ha fatto a se stesso".
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"Vorrei ripercorrere quanto accaduto dal primo di gennaio al primo di febbraio. Voi sapevate che quest'estate io per varie vicissitudini non avevo preso un difensore: l'avevo detto pubblicamente, mancava e mi sono autoaccusato. Le cose inizialmente sono andate bene, fino a quando non sono successe delle disgrazie, degli infortuni". Lo ha detto Guido Angelozzi, intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Diversi i temi trattati dal direttore dell'area tecnica del Frosinone: dalle prestazioni offerte fin qui dalla compagine guidata da Eusebio Di Francesco, alla mancata cessione di Giuseppe Caso, a lungo corteggiato dalle big di Serie B nel corso della sessione invernale di calciomercato.

MERCATO - "Al mercato di gennaio ci eravamo proposti di fare almeno due acquisti, e abbiamo preso con largo anticipo Zortea e Bonifazi; il primo ha avuto uno stiramento dopo una buonissima partita, l'altro pure, si è fatto male. Allora siamo tornati sul mercato prendendo Valeri, speriamo che al più presto tornino tutti, il mister ne ha bisogno. Ormai mi conoscete, mi piace fare degli investimenti sul futuro: uno era Ghedjemis, l'altro è Isak (Vural, ndr): ci crediamo, ma ci vuole tempo. Sono soddisfatto della sessione, abbiamo immesso sei giocatori e fatto due uscite; poche, ne avrei volute di più perché siamo tanti. Gli infortuni? Ce ne sono stati di muscolari, ma molti sono traumatici. Siccome si gioca ad alta intensità, tante squadre ne hanno. In più nel nostro caso gli infortuni sono stati tutti in difesa, il reparto in cui ci mancava qualcosa".

SU CASO - "Caso aveva tante richieste ma ha preferito rimanere nonostante io gli avessi consigliato di andare via. Abbiamo tanti esterni e attaccanti, c'era la possibilità di migliorare economicamente anche rimanendo nella stessa categoria, piaceva anche in Serie B ma lui ha fatto questa scelta. Ci ha provocato un danno e lo ha fatto a se stesso. Baez l'avevo già venduto ma è un grande professionista, ora è quasi pronto per essere aggregato alla squadra. Seck ha caratteristiche che non avevamo. Sulle uscite non sono soddisfatto, Bidaoui è rimasto e a fine anno ci separeremo. Dobbiamo rimanere umili, sono orgoglioso di lavorare qui perché il Frosinone è una società che rispetta i suoi dipendenti".

DA ZERBIN A MAZZITELLI - "Mi avrebbe fatto piacere riportare Zerbin, abbiamo avuto dei colloqui col ragazzo ma poi è successo un imprevisto con il Napoli. Colpa nostra anche, visto che pensavamo di poter fare un exrracomunitario (Popovic, ndr) e non è andata come pensavamo. Mi dispiace. A parte quella per Soulè, ci sono state richieste per Brescianini da una società molto importante, e anche per Mazzitelli. Ho detto che ne riparleremo a giugno. Un mio collega di una squadra di Serie A mi ha detto che Mazzitelli sembra Rijkard. Non pensavo che Brescianini potesse fare quello che sta facendo. Ha un'intelligenza calcistica superiore alla media. Mi ha sorpreso, e come lui anche Gelli. I riscatti? Dipende tutto dalla categoria, vedremo a maggio".

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