Una scelta, romantica e suggestiva, oltre che affascinante sotto il profilo mediatico ed ambientale quella del ritorno di Delio Rossi a Foggia, pronto a battagliare sul campo, dopo due stagioni di stop dopo l'ultimo esonero rimediato in quel di Ascoli. L'ex allenatore del Palermo è intervenuto oggi in sede di conferenza stampa di presentazione, nella quale ha affrontato diversi temi interessanti riguardanti il club del patron Canonico. Di seguito, le sue parole:
LE DICHIARAZIONI
Foggia, Delio Rossi: “E’ la chiusura di un cerchio. Ecco mio obiettivo, Messina…”
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“Questa è stata una settimana particolare per me, fino a due giorni fa cercavo una casa al mare, poi è arrivata la chiamata del Foggia e io ho risposto subito presente. Non c’è stata trattativa, ho solo chiesto cosa potevano darmi e per me questa è la chiusura di un cerchio. Sono arrivato che ero un ragazzino e ora sono qui per aiutarvi. Ho firmato per le prossime gare e per il prossimo anno, ho detto al presidente che non sono Padre Pio, non so fare i miracoli, ma sono un allenatore che mette anima e corpo, a cui piace lavorare sul campo e che mi assumerò tutte le responsabilità se sbaglierò. So in quale realtà sono venuto, mi auguro solo che abbiate un po' di pazienza e fiducia e io vi dirò sempre la verità senza nascondervi nulla. Penserò al Foggia 24 ore su 24 perché voglio che venga menzionato in positivo. Solo oggi ho avuto il primo contatto con i ragazzi dunque non ho voluto stravolgere la loro attività, domani ci sarà un altro allenamento e li osserverò da vicino per farmi un’idea per fare il meglio nel presente e pensare al futuro. Il mio obiettivo è far subito e bene, loro hanno tanta voglia di lavorare e ora devo dare sicurezza alla squadra tramite il gioco, gli allenamenti e la condizione fisica. Saremo poi giudicati attraverso i fatti, l’unico giudice sarà il campo. Dobbiamo uscire da questo inferno e voi mi dovete aiutare, non possiamo ragionare con la puzza sotto al naso e non ha senso parlare di punti, quindi prima pensiamo al Messina e poi alle altre ragionando una gara alla volta”.
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