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Fiorentina, Commisso: “Ripartenza? Tutta questa burocrazia fa male. Sogno Messi e CR7”. E Su Ibrahimovic…

Il patron viola, Rocco Commisso, dice la sua sulla ripartenza del campionato di Serie A e svela i sogni di mercati per la Fiorentina del futuro

Mediagol8

Parola a Rocco Commisso. 

Nonostante lo stop forzato a causa dell'emergenza sanitaria globale legata alla diffusione del Coronavirus, il presidente della Fiorentina, che ha riacceso l'amore la passione di una tifoseria ormai anestetizzata dall'ex conduzione targata Della Valle, ai microfoni di 'SportMediaset', ha progettato e ridisegnato il futuro del suo club, partendo dalla possibile ripresa del campionato di Serie A, con l'assemblea fissata per il 28 maggio.

LA RIPRESA - "Riprendere il campionato? Ci sono troppi poteri e troppa burocrazia anche per prendere una decisione così. In America abbiamo altri ministri ma non abbiamo quello dello sport. In Italia abbiamo il ministro dello Sport, il Consiglio dei ministri, i partiti, i dottori. Spero che si arriverà alla decisione che ci lasci giocare. Il calcio è una grandissima industria in Italia. Ho sempre detto che la salute deve venire prima ma mettiamoci d'accordo per iniziare al più presto e con regolamenti giusti. Non si può cominciare e poi, se uno viene trovato positivo, tutta la squadra deve andare in quarantena per 14 giorni. Non è così in Germania, credo che non sia così in Inghilterra e neanche in Spagna."

IL CENTRO SPORTIVO -  "Lo faremo, senza dubbio. Tuttavia ci saranno uno-due mesi di ritardo ma andiamo avanti e l'obiettivo è ancora di finirlo prima della fine del 2021. Sul caso dello stadio io avevo iniziato con il mio 'fast, fast, fast', ed ora siamo allo 'slow, slow, slow'. Se qualcuno in politica, specialmente a Firenze ed in Toscana, vuole bene alla Fioretina, ci lascino fare questo stadio a prezzi giusti. Questi investimenti che saranno fatti non è che me li porterò in America, resteranno per sempre a Firenze e alla Fiorentina".

LA QUESTIONE MERCATO - "Senza lo stadio di proprietà non si possono avere buoni giocatori. La Fiorentina non può continuare a guadagnare 100 milioni l'anno. Anzi quest'anno saranno meno. E sperare di arrivare a livello delle big italiane ed europee.Siamo la Fiorentina, non siamo il Real o il Barcellona. Dobbiamo essere pratici. E la tifoseria deve capire anche questo. Non è che non vogliamo fare. Non possiamo fare."

IL SOGNO DI COMMISSO - "Belotti e Paquetà mi piacciono, ma per adesso è dura. Vi dico i miei desideri? Se devo sognare qualche giocatore dico Messi e Cristiano Ronaldo, Mbappè. Si può sognare ma non si può fare, almeno per adesso. Più avanti si vedrà.Ibrahimovic? E' un campionissimo ma non abbiamo preso nessuno decisione sul futuro verso nuovi giocatori".

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