serie a

Fiorentina, Badelj: “Allenandoci a casa rompiamo i c******i ai vicini. Bisogna essere realisti, la salute è la priorità”

FLORENCE, ITALY - DECEMBER 20: Milan Badelj of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between ACF Fiorentina and AS Roma at Stadio Artemio Franchi on December 22, 2019 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il centrocampista della Fiorentina ha parlato della possibilità, per i club di Serie A, di ritornare ad allenarsi all'inizio del mese di maggio

Mediagol52

La voglia di Milan Badelj.

E' trascorso più di un mese da quando il Governo italiano ha deciso di dare il via al lock-down, iniziando un periodo di quarantena fondamentale per limitare la diffusione del Coronavirus: una decisione che sta lentamente dando i suoi primi risultati positivi, con il numero dei tamponi risultati positivi che sta iniziando a scendere giorno dopo giorno e con un aumento radicale dei pazienti guariti e non più bisognosi di un posto in terapia intensiva.

Per tale ragione anche la Lega A sta iniziando ad organizzarsi in vista della ripresa degli allenamenti che al momento, al netto di improvvisi cambiamenti o peggioramenti della situazione, sarebbe fissata per il 4 maggio, data in cui l'Italia dovrebbe entrare nella cosiddetta "fase 2" dell'emergenza COVID-19. I giocatori sono dunque in attesa di ricevere indicazioni e desiderosi di tornare in campo, come Milan Badelj, che ai microfoni di Lady Radio ha espresso la sua opinione riguardo la decisione della FIGC.

"Un grande saluto a tutti i tifosi. Questa è una situazione particolare, ci siamo quasi abituati con i nostri ritmi a casa e con le abitudini improvvise. Direi che come famiglia stiamo bene, sia io che i viola, molto meglio rispetto a prima soprattutto perché anche i ragazzi che sono stati positivi al Covid-19 sono recuperati. Il supporto non li è mai mancato" - ha detto il centrocampista della Fiorentina - "Gli allenamenti sono particolari come tutta la situazione che stiamo vivendo. Ci siamo abituati a saltellare in soggiorno o a rompere i co*****i ai vicini. I miei per dire hanno una pazienza incredibile e li ringrazio. Facciamo ciò che ci consente uno spazio chiuso: esercizi di forza e così via. Mi aspetto di ripartire anche se non possiamo dimenticarci che al primo posto va la salute della gente. Non credo ci sia un solo giocatore che non abbia voglia di finire ciò che abbiamo cominciato ma bisogna essere realisti. Crediamo al sistema e alla Lega, prenderanno la decisione giusta. Inizieremo con allenamenti differenti. Saranno effettuati in piccoli gruppi ma sinceramente di più non so. Valuteremo i rischi precisi della situazione".