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Superlega, Infantino: “Progetto inimmaginabile, valutiamo salary cup e playoff”

Superlega, Infantino: “Progetto inimmaginabile, valutiamo salary cup e playoff”

Il leader della FIFA è tornato sul caos legato alla Superlega

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Il presidente della FIFA Gianni Infantino è tornato a parlare del caos legato alla Superlega.

"Un progetto inimmaginabile e inaccettabile". Queste sono le state le dure parole rilasciate dal leader italo-svizzero, intervenuto nuovamente in merito al progetto Superlega e alla possibile nuova rivoluzione del calcio europeo.

Salary cap e playoff. Queste le due ipotesi che, sia la UEFA che la FIFA, starebbero prendendo in considerazione per aumentare il tasso di spettacolarità e competitività  all'interno delle competizioni continentali e nazionali. Una scelta che, tuttavia, si discosta in ogni modo possibile dalla creazione della nuova Superlega, con Infantino che bandisce categoricamente ogni tipo di manifestazione 'chiusa' e 'riservata' soltanto ad alcuni club.

In un'intervista esclusiva concessa ai microfoni del quotidiano francese L'Equipe, Infantino ha trattato tutti questi punti sottolineando in primissima battuta come il dialogo sia il miglior mezzo utilizzabile per dare una svolta positiva al sistema calcistico del vecchio continente. Di seguito le sue parole:"Ci sono situazioni in cui devi essere intransigente. La creazione di un campionato chiuso, “separatista”, al di fuori delle strutture del calcio internazionale, non è solo inaccettabile, ma semplicemente inimmaginabile. Abbiamo sfiorato una scissione con conseguenze imprevedibili e negativi per il nostro sport. Anche nelle situazioni più delicate come queste, io sono per il dialogo e non per i conflitti. Dobbiamo evitare di parlare di guerra nel calcio, specialmente in un momento come questo in cui tutto il mondo è alle prese con una pandemia senza precedenti". 

Infantino ha poi proseguito nel suo intervento spiegando come Ceferin - leader della UEFA - sia riuscito a comprendere come il calcio europeo necessiti di un cambiamento del proprio sistema:"Un leader ha anche il dovere di chiedersi perché si è arrivati a questo punto, provando a costruire un futuro diverso parlando e ascoltando tutti. Poi bisogna stare attenti quando si parla di sanzioni, perché quando si punisce un club vengono puniti anche calciatori, allenatori e tifosi che non c'entrano niente. La Fifa sarà sempre aperta a discutere di nuove idee, a patto che ci sia rispetto per le istituzioni e per i valori del calcio. Come potrebbe essere l'introduzione di una salary cap, ma anche di un limite al numero dei giocatori per squadra. Inoltre i playoff potrebbero rendere più interessanti i campionati nazionali".