Parola a Stefano Vecchi. Il tecnico della Feralpisalò - in sede di conferenza stampa - ha analizzato il derby di questa sera, giocato tra il Brescia di Gastaldello e la compagine gardesana. Di seguito, le parole del mister dei verdeazzurri:
POST BRESCIA-FERALPISALO'
Brescia-Feralpisalò, Vecchi: “C’è rammarico, siamo mancati negli ultimi metri”
C’è tanto rammarico – attacca l’allenatore della Feralpisalò – per una squadra come noi che ha bisogno di punti, prendere gol al 91esimo lascia amaro in bocca. Siamo molto contenti della prestazione, resta il rimpianto di non aver chiuso il primo tempo con un vantaggio superiore. Siamo stati strepitosi nella prima frazione poi sono mancate le energie ed è venuta fuori la forza fisica e tecnica del Brescia. Qualcosa abbiamo dovuto concedere”.
Cosa vi è mancato nel primo tempo?
“E’ mancata solo la precisione sotto porta, non abbiamo sofferto l’ambiente. Potevamo fare meglio nell’ultimo passaggio. E’ chiaro che non potevamo tenere i ritmi del primo tempo, oggi eravamo un po’ corti con i cambi in difesa anche per via delle assenze di Ceppitelli e Camporese. Bacchetti aveva i crampi, ho dovuto togliere Martella che ha avuto un problema così come Fiordilino e non essendo ancora pronto Carraro abbiamo dovuto adattarci”.
Si aspettava un Brescia così remissivo nel primo tempo?
“Nel primo noi abbiamo giocato una gara di ritmo molto alto, sopra le righe. Il Brescia è uscito alla distanza con qualità e forza. Credo sia giusto però riconoscere i meriti a questa Feralpisalò. Questa partita per noi deve essere una delle tante. Ora ci serve continuità, abbiamo tutto per arrivare alla fine e salvarci. Siamo stati bravi, ma non abbastanza. Poteva essere una partita da tre punti”.
Come mai la decisione di schierare il 3-5-2?
“Avevamo già giocato con lo Spezia in questo modo, qualcosa di simile avevamo fatto anche a Palermo, può essere una soluzione contro certe squadre. E’ un modulo da riproporre”.
Letizia migliore in campo?
“La sua prestazione non mi stupisce, l’ho avuto già a Carpi e so quello che vale. Dà sempre l’anima, nonostante una carriera che sta per finire e l’ha visto protagonista dalla D alla A, si sta dimostrando ancora un’ottimo giocatore”.
Bella serata di calcio con i cori di sportività tra le due curve a fine partita?
“Assolutamente sì. E’ stata una bella partita, è venuta anche gente che di solito allo stadio ci va poco. Giusti i cori finali perchè è gente della stessa terra e non ci si può voler male. L’evento in sè è stato importante per il calcio bresciano e tutti gli sportivi”.
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