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Verratti: “Focalizzati sulla finale, a Wembley grandi stimoli. Mancini perfetto”

SOLNA, SWEDEN - NOVEMBER 10: Marco Verratti of Italy during the FIFA 2018 World Cup Qualifier Play-Off: First Leg between Sweden and Italy at Friends arena on November 10, 2017 in Solna, Sweden. (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

L’Italia scalda i motori in vista della finale di Euro2020.  Manca sempre meno a Italia-Inghilterra, ultimo atto di Euro2020 che andrà in scena domenica sera a Wembley. Una finale storia per gli azzurri e per i Tre Leoni, presentata in...

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L'Italia scalda i motori in vista della finale di Euro2020. 

Manca sempre meno a Italia-Inghilterra, ultimo atto di Euro2020 che andrà in scena domenica sera a Wembley. Una finale storia per gli azzurri e per i Tre Leoni, presentata in conferenza stampa dal Media Centre di Coverciano dal centrocampista della nazionale italiana e del PSG, Marco Verratti.

"Abbiamo visto la partita insieme. L'Inghilterra ha fisico, ha giocatori che anche tecnicamente sono bravi. Hanno meritato questa finale, Temere? Non lo so. Sarà una finale, vorremo entrambi vincere, incontreremo una grande squadra. Giocano in casa, in uno stadio che conoscono bene. Sarebbe un sogno poterla vincere così. A volte pensi solo al calcio, non ti rendi neanche conto di quello che sta succedendo. E' quel che non mi piace del calcio, tutto passa troppo in fretta, a volte non riesci a pensare neanche a una partita o a festeggiare. C'è sempre un'altra partita a cui pensare. Ora siamo focalizzati sulla finale, l'entusiasmo ti fa andare oltre, vedere la gente nelle piazze, i nostri amici, ritrovarmi qui con Insigne e Immobile dai tempi di Pescara e mai ce lo saremmo immaginati... Questo ci fa dare tutto, non ci fa avere rimpianti una volta finita la gara. Saremo in pace con noi stessi perché daremo il massimo".

Su Wembley: "Molti sono abituati a questo clima, ci darà forza anche a noi. Giocare in un grande stadio, in una finale dell'Europeo, ci saranno grandi stimoli".

Sull'arbitro:"Ci sarà un grande arbitro, che farà una grande partita. Non si farà condizionare da Wembley, sono abituati ad arbitrare in Champions, gare importanti. Non abbiamo timori".

Sul percorso fatto e sulla finale: "A volte pensi solo al calcio, non ti rendi neanche conto di quello che sta succedendo. E' quel che non mi piace del calcio, tutto passa troppo in fretta, a volte non riesci a pensare neanche a una partita o a festeggiare. C'è sempre un'altra partita a cui pensare. Ora siamo focalizzati sulla finale, l'entusiasmo ti fa andare oltre, vedere la gente nelle piazze, i nostri amici, ritrovarmi qui con Insigne e Immobile dai tempi di Pescara e mai ce lo saremmo immaginati... Questo ci fa dare tutto, non ci fa avere rimpianti una volta finita la gara. Saremo in pace con noi stessi perché daremo il massimo. E' facile da preparare. Chi gioca dall'inizio o solo un minuto dà la vita per questa squadra. Sono momenti che, anche se spero di no, potrebbero non ripetersi più. Non c'è bisogno di caricare la gara, tutti saranno al cento per cento. Certe gare bisogna vincerle e vogliono farlo anche loro che non hanno mai vinto. Saranno i dettagli a essere fondamentali, dovremo concentrarci sul gioco e scordarci il resto. C'è pressione, la squadra che ha più voglia di divertirsi, di prenderla più alla leggera, può avere un grande vantaggio".

Sul rigore per l'Inghilterra: "E' stato un rigore generoso, io non lo avrei fischiato. E' stato un gol importante, ci hanno vinto la partita, diciamo che è un rigore generoso. Sterling? E' fantastico, ogni anno dimostra di essere un grandissimo attaccante. Sta giocando un grande Europeo con l'Inghilterra. Siamo contenti che abbia vinto, ora ci giochiamo tutti in una finale storica per entrambe".

Su Mancini e il suo percorso:"Ha fatto un grande lavoro ovunque è stato. E' stato criticato in Inghilterra? Nel calcio basta non vincere per essere criticato, prima o poi tocca a tutti. I risultati, in questo mondo, sono la cosa più importante... Per noi ha fatto un risultato stupendo, per noi è speciale. Ci ha dato fiducia quando era persa a causa dei risultati, per delle situazioni spiacevoli. E' stato l'allenatore perfetto per ritrovare questo entusiasmo, per tornare a farci sorridere in mezzo al campo. E i risultati gli hanno dato ragione, sono 33 partite che non perdiamo. A voi piacciono i numeri e fa capire il suo lavoro".