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Italia, Pessina: “Noi come un quadro di Van Gogh. Belgio? Dura, ma sarò pronto”

Italia, Pessina: “Noi come un quadro di Van Gogh. Belgio? Dura, ma sarò pronto”

Il centrocampista azzurro in vista del delicato impegno dell'Italia contro il Belgio, in programma venerdì sera

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L'Italia scalda i motori in vista della sfida contro il Belgio.

Archiviata la parentesi Austria e conquistato il pass per il turno successivo di Euro 2021, l'Italia si prepara a tornare in campo per affrontare il Belgio di Lukaku all'Allianz Arena. Intervenuto da Coverciano a pochi giorni dalla sfida, Matteo Pessina, autore della rete dell'1-0 contro l'Austria, ha analizzato la delicata sfida che attenderà gli azzurri venerdì sera a Monaco di Baviera.

"L'Italia favorita? Solo gli altri se ne sono resi conto ora, noi l'abbiamo sempre pensato. Siamo forti, abbiamo giovani, esperienza, abbiamo fatto una striscia di vittorie importantissime. Se gli altri se ne sono resi conto sono contento ma l'ho sempre pensato: non lo diciamo mai, anche tra di noi. Non parliamo della finale nel gruppo, ci concentriamo gara dopo gara. Il gruppo fa la differenza. E' il gruppo che abbiamo che ha qualcosa più degli altri. Se vedi i singoli son tutti molto forti, le altre a livello internazionali hanno forse fatto qualcosa di più. Il mister ha formato un gruppo bellissimo, vedete l'unità che c'è d'intenti. Ho un'imitazione di un quadro di Van Gogh, voglio pensare a questa Nazionale come a un suo dipinto. Unico, particolare, bello. Ho il mandorlo in fiore".

Sulle richieste di Mancini: "Sa che siamo forti, ci chiede tranquillità. Se tiriamo fuori le nostre caratteristiche sa che possiamo fare grandi partite. Ci dice di stare sereni. Prima dell'Austria ci ha detto 'divertitevi ma con la tensione giusta', ed è quel che fa di una grande sfida una partita memorabile. Dopo, si son dette tante cose: dopo la vittoria, entusiasmo da parte di tutti per il percorso che stiamo facendo, per quel che facciamo vedere agli italiani e per la passione che portiamo nelle case degli italiani. Ed è questa la cosa più bella, far vedere il nostro gruppo, farci voler bene da tutti. E poi si spera di andare più avanti possibile".

Sul Belgio:"Con l'Austria è stato difficile. Loro sono fisici, atleticamente preparati. Dopo 50 partite in questa stagione, si arriva così e il caldo non aiuta: loro hanno mantenuto anche la loro forza, la parte atletica. Poi però abbiamo saputo imporre il nostro gioco. Col Belgio sarà difficilissima, ancora di più: non tanto per la fisicità ma per la loro qualità, hanno giocatori fortissimi. Se vogliamo arrivare in fondo dobbiamo incontrare le più forti e ora ci sono solo le più forti. Titolare? Siamo sempre tutti pronti, l'avete visto. Quando son stato chiamato in causa ho risposto presente. Il mister manda sempre in campo la formazione che sia la più forte in quel momento e per affrontare chi ha di fronte. Però sa che qualcuno può dare di più anche non partendo titolare: si vede l'esperienza di Mancini, come tiene il gruppo, ci sentiamo tutti titolari anche chi ha giocato di meno. Tutti entriamo e ci sentiamo chiamati in causa. Poi il mister farà delle scelte e sarò pronto".

Su De Bruyne e Hazard: "De Bruyne ha dimostrato negli ultimi anni di essere uno dei più forti del mondo. Se non ci fosse sarebbe meglio per noi. Però lo vorrei sul campo, vorrei provare a fermarlo".

Sulla sfida a Lukaku:"Lukaku è il 9 più forte del mondo, averci già giocato contro può essere un vantaggio ma lo si è già visto ieri contro il Portogallo, riesce a giocare contro due-tre difensori insieme".