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Inghilterra, lo sfogo di Rashford: “Non mi scuserò mai per quello che sono”

Inghilterra, lo sfogo di Rashford: “Non mi scuserò mai per quello che sono”

“Posso accettare tutte le critiche per la mia prestazione, il mio rigore non è stato ben tirato, sarebbe dovuto entrare. Ma non chiederò mai scusa per quello che sono e da dove vengo”. Inizia così il lungo sfogo di Marcus Rashford,...

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"Posso accettare tutte le critiche per la mia prestazione, il mio rigore non è stato ben tirato, sarebbe dovuto entrare. Ma non chiederò mai scusa per quello che sono e da dove vengo".

Inizia così il lungo sfogo di Marcus Rashford, attaccante della nazionale inglese e del Manchester United, bersagliato dopo il rigore fallito nella finale di Euro2020 contro l'Italia. Il giocatore, insieme ai compagni Jordan Sancho e Bukayo Saka, è divenuto oggetto di critiche e di pesanti insulti razzisti da parte di una fetta della tifoseria inglese: ancora su tutte le furie per l'esito della gara, che ha consegnato nelle mani degli azzurri l'Europeo.

"Sono Marcus Rashford, un uomo di colore di 23 anni di Withington e Wythenshawe nel sud di Manchester. Se non ho altro ho questo. Un rigore è stato l'unico contributo alla squadra che mi è stato chiesto di dare. Posso segnare anche dormendo, quindi perché non questo? Non riesco a smettere di pensarci da quando ho colpito la palla e probabilmente non ci sono parole per descrivere come mi sento. Tutto quello che posso dire è che mi dispiace. Vorrei che fosse andata diversamente".