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UEFA, rivoluzione Ceferin: “Un centimetro non è fuorigioco, ma può rovinare una stagione. Adesso bisogna…”

La UEFA e Aleksander Ceferin sono pronti a un cambio radicale: la regola del fuorigioco e del fallo di mano pronte ad essere riviste

Mediagol8

Aleksander Ceferin è pronto a cambiare le regole.

Tante novità alle porte per il calcio europeo. Il presidente della UEFA, intervenuto ai microfoni di Sky Sports News, ha infatti lanciato nuove idee che, qualora trovassero riscontro da parte dagli organi decisionali di competenza, rivoluzionerebbero molto l'attuale sistema normativo vigente.

La volontà di Ceferin è essenzialmente quella di ridurre la rigidità della regolamentazione europea e dare maggiore spazio a ciò che poi effettivamente interessa ai tifosi, ovvero l'emozione e lo spettacolarità, vera essenza di ogni sport: "Un centimetro non è fuorigioco. Non è questo il significato della regola, deve essere un errore chiaro ed evidente per far intervenire il VAR - ha sottolineato -. Le linee più spesse sono essenziali perché la linea è disegnata in modo soggettivo. Quindi, non è esatto e se è un centimetro, può rovinare la stagione di un club con una decisione sbagliata".

Sul fallo di mano: "Anche questo per me è una problematica sera, ma io non so cosa fare esattamente al riguardo. Stiamo discutendo molto con i nostri arbitri. Dobbiamo restare uniti. Dobbiamo discutere del futuro del calcio europeo. Dovremo tutti fare un passo indietro. Ma, alla fine, la decisione verrà presa dal Comitato Esecutivo della UEFA. Con molte discussioni, penso che saremo d'accordo molto presto perché sappiamo quali sono i principi del modello sportivo europeo e, in particolare, del calcio".

Quanto proposto da Ceferin, a meno di clamorosi passi indietro e Coronavirus permettendo, potrebbe essere già applicato  durante Euro 2020, prossima grande manifestazione fissata tra i mesi di giugno e luglio: la decisione sulla possibile abrogazione è attualmente in programma per marzo, periodo in cui è fissata anche una nuova riunione dell'Uefa a Budapest tra i vertici dell'International Football Association Board.