Intervista realizzata da Leandro Ficarra e Nicolò Cilluffo
esclusiva
Pelagotti: “Pisa-Palermo big match. Rosa tosti ai playoff. Operazione? Non mollo mai”
Simbolo della rinascita del Palermo FC targato Dario Mirri. Condottiero che ha firmato due promozioni in tre anni in rosanero. Dalla Serie D alla Serie B, dal dilettantismo al professionismo. Alberto Pelagotti è stato protagonista di una splendida cavalcata, culminata con il ritorno in cadetteria della formazione allora allenata da SilvioBaldini. Un totale di novantasei presenze e quarantuno clean sheet in rosanero per l'attuale portiere del Novara. Il doppio ex di Pisa e Palermo ha rilasciato un'intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it, soffermandosi sul prossimo impegno della squadra di Corini. Ma non solo; il classe 1989 ha espresso la propria opinione sul campionato di Serie B, con una chiosa emozionante dedicata al periodo difficile che Pelagotti è riuscito a superare in modo encomiabile. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
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DOPPIO EX- "Pisa-Palermo? Giocare a Pisa non è mai facile, anche lì c'è un ambiente pazzesco ed è dura. Il Pisa è una grande squadra, ha attaccanti d'esperienza e gente veramente forte. Non sarà facile per il Palermo però anche i rosanero non dimentichiamoci che hanno preso giocatori importanti a gennaio. Secondo me sarà una partita tirata, i risultati sono tre e può accadere di tutto. É una partita che sarà fatta di episodi, il Palermo se fa il Palermo ha buone opportunità di portare a casa i tre punti".
SERIE B- "Il Palermo può competere per un posto ai playoff? Sì, il campionato di Serie B è competitivo e corto al punto che tutte le squadre sono lì. Anche l'ultima in classifica dista pochi punti dai playoff. Il campionato è corto che tutte le squadre possono andare ai playoff. Il Palermo se riesce a trovare un filotto giusto di partite vinte senza concedere niente agli avversari credo che si può pensare ad altro. Il Palermo ai playoff è bello tosto e potrebbe dare tante soddisfazioni perché è una squadra quadrata con giocatori validi e il pubblico gioca dalla nostra parte. Sarebbe bello vedere la squadra del nostro cuore salire in Serie A".
INCROCIO CON FLORIANO- "Incrocio con Floriano in San Giuliano City-Novara? Ci sentiamo spesso con Floriano, fino a questa mattina siamo rimasti d'accordo che dopo la partita in programma questo weekend rimaniamo a fare due chiacchiere. Siamo vicini di stanza, una di queste sera andiamo a cena insieme. Sarà bello affrontarlo, io non so se giocherò perché ho giocato due partite consecutive adesso dopo l'espulsione del nostro portiere. Mamma mia, mi sembrava di rientrare dopo anni di inattività (ride ndr). Mi sto mettendo in forma piano piano. Con Roberto ci saluteremo con grande affetto come sempre".
L'OPERAZIONE- "Lancio il messaggio di non mollare mai, sembra una frase fatta ma è la verità. Il calcio è come la vita. Io ho scoperto di avere questo problema a gennaio durante il campionato ma non ho voluto operarmi subito perché ho voluto dare la mia mano il più possibile finché ho potuto alla causa rosanero. Poi purtroppo ho dovuto chiudere gli occhi e operarmi, finché ho potuto ho preferito restare attaccato alla squadra in tutti i modi e in tutti i sensi. Il messaggio che lancio è che il calcio è una parentesi della vita che ti dice di non mollare mai. Anche nei momento difficili c'è sempre una piccola speranza se rimani positivo. Se vuoi veramente una cosa quella accade. Qualche anno fa ero un animale, non volevo concedere niente a nessuno. Quando giocavo ad Empoli in Serie A nella mia mente malata volevo insidiare Skorupski. Stavo ventiquattro ore al campo, facevo la guerra a tutto e a tutti per il bene della squadra. Dopo l'operazione questa cosa è venuta un pò meno, ho visto il mondo da un altro punto di vista. Mi godo la famiglia e mi accontento di essere qui. L'animale dentro di me scalpita di trovare la forma ideale (ride ndr). Appena posso verrò a trovarvi a Palermo, sarei già venuto se non avessi trovato squadra. Forza Palermo" .
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