Il portiere dell'Empoli, Alberto Pelagotti, non ha trattenuto le lacrime al fischio finale del match di ieri sera, quando è stata emessa la condanna: i toscani retrocedono in Serie B, è il Crotone a salvarsi.
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Pelagotti dopo Empoli-Palermo: “Piango da ieri sera per quattro motivi”
Il portiere dell'Empoli, Alberto Pelagotti, scrive ai tifosi: "Ci sono quattro motivi per cui piango da ieri sera".
"Di solito non sono abituato ad esprimere i sentimenti con nessuno, perché non sono bravo a parlare. Ed è proprio per questo che mi va di condividere il mio stato d'animo con due righe scritte dedicate a tutte le persone che mi hanno aiutato e che hanno speso una sola parola di conforto in questo duro momento - ha scritto Pelagotti -. Sono consapevole che lo sport, il calcio, ti lascia gioie immense e in questo caso dolori devastanti, quasi indelebili. Ma è da ieri sera che non riesco a trattenere le lacrime per tanti motivi. Il primo, non in ordine di importanza perché sono tutti motivi dello stesso valore, è l'amore che provo verso questa città e questi colori (il bianco e l'azzurro) che ormai sono cuciti sulla mia pelle. Il secondo che è la paura (e spero sia solo paura!) di non rivedere persone, amici, come Maccarone o Croce che sono avanti con l'età e che spero gli sia data la possibilità di continuare perché se lo meritano con tutto il cuore, per tutta la passione che ci mettono nel fare questo lavoro. Mi mancherà il mio collega e soprattutto compagno di stanza per due anni, colui che ha saputo incoraggiarmi parlarmi e aiutarmi in tutte le situazioni, che porta il nome di Maurizio Pugliesi! Il terzo motivo che lo condivido con tanti compagni di squadra è il rammarico di non essere riuscito a fare qualcosa in più per tutti. E per tutti intendo lo staff che sta dietro le quinte a lavorare e ci ha accompagnato in questo percorso, inclusi magazzinieri e massaggiatori senza dimenticare i miei familiari con la mia splendida bambina e il mio cane compreso! Il quarto e ultimo (anche se ce ne sarebbero altri) è che mi sento privato di una parte di me stesso perché nella vita ho sempre dovuto farmi un 'mazzo' così per raggiungere determinati obiettivi e non sempre ci sono riuscito. Tante volte ho fallito ma per una volta che avevo afferrato l'obiettivo me l'hanno portato via in un secondo! Non voglio più annoiare nessuno con i discorsi perché anche io non li amo ma tanti mi vedono piangere in questo momento e i motivi per cui lo faccio sono questi. Un grazie a tutti quelli che mi hanno scritto e confortato. E comunque ora e sempre forza Empoli".
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