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Iachini: “Genova come seconda casa, sogno il ritorno alla Sampdoria. E quando ero al Palermo…”

Iachini: “Genova come seconda casa, sogno il ritorno alla Sampdoria. E quando ero al Palermo…”

Il tecnico Piceno, che sfiderà i blucerchiati nel prossimo turno, ricorda l'anno passato in blucerchiato svelando un retroscena di mercato

Mediagol23

Da "mister promozione" alla salvezza, l'avventura di Beppe Iachini sulla panchina dell'Empoli prosegue spedita.

Subentrato ad Andreazzoli, l'ex tecnico del Sassuolo ha fin qui raccolto tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta, un ruolino di marcia che ha permesso ai toscani di allontanarsi dalle zone cade della classifica. Sabato, alle 15, al Castellani arriva una delle ex che il tecnico piceno porta più nel cuore, la Sampdoria. Protagonista sulla panchina blucerchiata nella stagione 2011-12, quella della cavalcata in B che ha portato i liguri alla promozione, il tecnico ricorda con piacere l'anno trascorso a Genova: "E’ sempre una grande emozione per me questa partita. La Sampdoria è la mia seconda casa, lì ho vissuto un periodo della mia vita indimenticabile. Straordinario. Sette mesi che corrispondono a vent’anni di emozioni. Sono orgoglioso di averla riportata dove merita, in Serie A. Riavvicinando anche la squadra ai tifosi, rimasti sconvolti dalla retrocessione. Alcune immagini di quella cavalcata le ho impresse nella mente come se fossero di ieri. Ogni volta che incontro qualche tifoso blucerchiato sono sempre abbracci e pacche sulle spalle. Ancora oggi ricevo messaggi di affetto".

"Chiaro che mi piacerebbe vivere sempre con lei, sono stato a un passo dal ritornare qualche tempo fa, ma ero sotto contratto da un’altra parte (Palermo). C’è qualche allenatore che sogna la panchina della Juventus, io quella della Samp", ha proseguito Iachini, intervistato da Il Secolo XIX. Ma il cuore, sabato pomeriggio, deve essere messo da parte per il bene del club azzurro: "Siamo professionisti. Alleno l’Empoli e i tre punti in palio sono fondamentali per noi. Ancora una volta sono partito in corsa, inizio a pensare che mi sia stata appiccicata addosso un’etichetta sbagliata, quella di allenatore difensivista, che invece non ho. In questa società sto benissimo, siamo partiti con entusiasmo, con risultati positivi, abbiamo margini di crescita. La Sampdoria è forte, Giampaolo è un ottimo allenatore, tra noi c’è stima reciproca. Penso sarà una bella gara e che vinca il migliore".