serie b

Empoli, Andreazzoli: “Non meritavamo la retrocessione. Sampdoria? Non so niente…”

TURIN, ITALY - MARCH 30:  head coach of Empoli Aurelio Andreazzoli looks on before the Serie A match between Juventus and Empoli at Allianz Stadium on March 30, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il tecnico dei toscani ha commentato la retrocessione in Serie B, arrivata all'ultima giornata di campionato

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L'Empoli ripartirà dalla Serie B.

Nonostante le ottime prestazioni durante il campionato alla fine della stagione i toscani non sono riusciti a conquistare la permanenza in massima serie, e sono dunque stati condannati alla retrocessione nel campionato cadetto soltanto un anno dopo.

A commentare la stagione degli azzurri è intervenuto il tecnico Aurelio Andreazzoli, che ha ripreso in mano la squadra dopo l'esonero di Beppe Iachini senza però riuscire a coronare il sogno dei propri tifosi. Queste le sue dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di Tuttomercatoweb: "Come faccio a metabolizzare una retrocessione così dopo due giorni? È impossibile. Sono dispiaciuto, davvero. La partita contro l'Inter uno spot per il calcio? Mi fa piacere che si dica. Sono partite dall'andamento particolare che riconciliano con il gioco del calcio, questo rende meno amara l’amarezza. C’è tanta amarezza. Non meritavamo questa retrocessione per impegno e comportamento. La posta in palio era talmente alta che non c’era la possibilità di valutare la partita come confronto tra noi due. Altrimenti sarebbe stata anche una sfida tra noi due. Avevamo entrambi due obiettivi enormi. Magari tre mesi fa sarebbe stato diverso. Rimpianti? Beh, la palla che nelle ultime cinque-sei occasioni non è entrata. Altrimenti non ci sarebbero stati rimpianti, ma solo situazioni favorevoli. Futuro? Ci siamo presi qualche giorno. Ne abbiamo bisogno. Poi insieme al presidente e al direttore decideremo una data per fare il punto della situazione. Sampdoria? L’accostamento mi fa piacere. Possiamo stare a parlarne tra noi due, ma io non ne so niente".

Infine un commento su Rino Gattuso, che oggi ha lasciato il Milan, e su Luciano Spalletti, che nonostante la qualificazione in Champions League non sembra essere destinato a restare sulla panchina dell'Inter: "Luciano conosce bene le situazioni. Faccio fatica a dare giudizi su quello che faccio io, figuriamoci se entro in faccende di altri. Gattuso è una persona seria, sempre chiaro in tutto quello che fa. Ed è cresciuto molto sul piano del gioco che mette in pratica, a me piace tanto".