Attraverso le colonne de 'Il Tirreno', arrivano le dichiarazioni del direttore generale dell'Empoli, Marcello Carli.
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Dg Empoli, Carli: “Sembra che qualcuno non viva più la salvezza come un grande sogno
Le parole del direttore generale dell'Empoli, Marcello Carli, sulla lotta salvezza.
"Non abbiamo fatto risultato contro il Napoli e quando perdo mi girano sempre le scatole, ma gli aspetti positivi della partita sono forse superiori a quelli negativi. Basta ricordare che siamo andati al riposo sotto di tre gol e c’era il rischio di naufragare, invece la squadra ha reagito con orgoglio e voglia di costruire un’impresa che alla fine abbiamo sfiorato - ha detto il dirigente dei toscani -. Dietro stiamo commettendo troppi errori e troppo gravi, su questo dobbiamo migliorare e tornare a fare quello che sappiamo fare, visto che si tratta dello stesso Empoli che ha mantenuto la porta inviolata per ben 10 partite. Ovviamente mi è piaciuto molto il nostro secondo tempo ma soprattutto quello che è successo al triplice fischio, con la squadra applaudita dalla maratona e da tutto lo stadio, come spesso accade. È sicuramente il punto da cui ripartire per costruire la nostra salvezza, anche perché quest’anno qualcosa è mancato anche nell’ambiente. Mi riferisco a tante battutine, veleni, cattiverie che circolano attorno all’Empoli in pratica dall’inizio dell’anno, sembra quasi che qualcuno non viva più la salvezza come un grande sogno, ed è un peccato oltre che un problema. La squadra, per come la vedo io, è come un figlio e dirigenti e ambiente sono i suoi genitori, quindi ci sono i momenti in cui è giusto brontolare ma non puoi mai smettere di voler bene a un figlio”.
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