serie a

“Figli di…”, l’importanza di chiamarsi ‘Vieri’: la parabola di Bobo dall’Australia fino al gol più bello, Stella

Mediagol22

Massimiliano, a differenza di Christian, nasce a Sydney, nel 1978, dopo che la famiglia Vieri si era già trasferita, tanto che egli stesso, pur avendo il doppio passaporto, sceglie di essere naturalizzato australiano. Nonostante i soli cinque anni di differenza con Bobo, il peso del cognome per lui peserà un po' di più e, anch'egli con in tasca il sogno di diventare calciatore, rimarrà quasi interamente nell'ombra del fratello maggiore.

Max, così come lo chiamano tutti, torna in Italia quando la sua famiglia – poco dopo la fuga di Christian – sceglie di far rientro in patria. Qui, come avvenuto per il fratello, viene spedito nelle giovanili del Prato, club in cui nonno Enzo aveva militato per anni. Il giovane attaccante nel 1996, insieme al primogenito, viene acquistato dalla Juventus, tuttavia qui le strade dei due si separano: a differenza di Bobo, infatti, egli, dopo un anno nelle giovanili, non viene ritenuto pronto per il salto di qualità in prima squadra, così viene girato in prestito per le tre stagioni successive: al Prato, al Fano e al Brescello, tutti club di Serie C, categoria in cui segna un totale di 18 reti. A fine stagione viene riscattato dalla Juventus, ma la trafila dei prestiti non è ancora finita, anche se il centravanti approda in cadetteria: Ancona, Verona, Napoli – che poco dopo fallisce –, Ternana e Triestina. Nel 2004 il giocatore riesce a essere convocato dalla nazionale australiana, nella quale colleziona sei presenze, ma un cambio del commissario tecnico fa svanire i sogni del ventiseienne. Max non riesce in alcun modo a mettersi in luce, complici forse le prodezze che in quegli anni rendevano celebre il fratello e facevano fiorire tra le sue mani un impero, e dalla stagione successiva torna in Serie C: Novara, Lecco e, infine, nuovamente Prato, dove nell'anonimato chiude la sua carriera a trentaquattro anni, senza mai aver calcato i campi della massima serie italiana.

Nel 2017 Massimiliano Vieri è diventato vice di Lamberto Zauli, tecnico alla guida della Primavera dell'Empoli. Chissà che, come allenatore, l'ex calciatore non trovi la fortuna tanto bramata durante una carriera in ombra e senza squilli. Magari, sotto la pergola di una panchina, Max troverà i raggi del sole.

 EMPOLI, ITALY - OCTOBER 11: Lamberto Zauli manager of Empoli FC U19 and Massimiliano Vieri looks on during friendly match between Empoli FC and Empoli FC U19 on October 11, 2018 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)