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Crotone, Zenga: “Retrocessione come una coltellata, mi sento morto”

Crotone, Zenga: “Retrocessione come una coltellata, mi sento morto”

Distrutto Walter Zenga al fischio finale della sfida con il Napoli che sancisce la retrocessione del Crotone

Mediagol73

Insieme a Benevento e Verona a salutare la Serie A è il Crotone.

Decisiva per i calabresi la sconfitta in casa del Napoli per 2-1, scenario della retrocessione della squadra di Walter Zenga. Tanta la delusione del tecnico alla fine del match, espressa ai microfoni di Sky Sport: "Ci tengo a sottolineare una cosa, a fine partita i nostri tifosi ci hanno applaudito ed incitato, con le cose che si vedono in giro ci tengo a sottolineare questo. Retrocedere fa male, sopratutto dopo aver giocato il nostro calcio, voglio ringraziare i nostri tifosi che sono stati encomiabili. In questo momento è come se sono morto, non ho alcun pensiero".

"Mi dispiace per la gente di Crotone - prosegue Zenga - vivere il calcio a Crotone è una cosa unica, c'è grande passione. Siamo retrocessi non per demeriti nostri, ma perchè altri hanno fatto più punti di noi. E' una coltellata pazzesca che non riuscirò mai a metabolizzare, Crotone è una piazza che merita la Serie A. Ho fatto una fatica a tirar su i giocatori dal campo, loro ci hanno creduto fino in fondo ed hanno dimostrato che potevano mantenere la categoria".