serie b

Francavilla-Mediagol: “Calcio e Coronavirus, dico la mia. Vi spiego cosa accade negli spogliatoi, rischio contagi al Sud…”

Mediagol77

"Coronavirus e lo stop del calcio? Anche qui purtroppo io passerò per anticostituzionale, passerò per quello che parla troppo, però, il problema è il seguente: se io medico sportivo so che il Ministero della Salute afferma "la via primaria della contaminazione sono le goccioline del respiro, definite esattamente così, e sono quelle che si manifestano con la vaporizzazione durante uno starnuto, con un colpo di tosse o con la saliva, io che ho vissuto per 8 anni il mondo del calcio professionistico, posso di conseguenza dire che palestre, impianti al chiuso, strutture, campionati e tutto ciò che gira intorno agli atleti, dovevano essere immediatamente bloccati. Purtroppo, tutti sappiamo che l'attività sportiva agonistica porta a una particolare condizione di immunodeficienza da stress fisico. Nel periodo in cui ero più attivo in questo settore, ovvero quando seguivo direttamente i calciatori del Palermo, per prevenire queste forme influenzali le ho provate tutte, sono arrivato al punto di somministrare degli integratori naturali o prodotti naturali, omeopatici e probiotici, che potevano ridurre il numero dei raffreddori all'interno degli spogliatoi, che normalmente su 28 persone ne colpiva solitamente 14/15. Senza ovviamente conteggiare i calciatori che avevano bimbi già frequentanti le scuole. In questo caso, i problemi non solo li avevo dentro il nucleo della squadra, ma bisognava gestire anche tutti i soggetti correlati che giungevano dall'esterno. proprio  un bambino poteva appunto fungere da veicolo per un virus. E a volte, anche un semplice raffreddore per un calciatore, che ha dei momenti particolari che sono ben catalogati nella nomenclatura della medicina dello sport  come 'open window, rischia di diventare un problema spinoso. Si tratta di finestre temporali e contingenti particolari in cui l'atleta, per via dello stress motorio e atletico, subisce un calo del sistema immunitario che lo induce fisiologicamente ad essere predisposto al contagio".