Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Fallimento U.S. Città di Palermo: false comunicazioni alla Covisoc, condannato Giovanni Giammarva. I dettagli

Condanna a otto mesi e dieci giorni per l'ex presidente del club rosanero, Giovanni Giammarva

Mediagol8

Come riporta l'edizione online de "La Repubblica", l'ex presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, processato con la formula del rito abbreviato nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento dell'U.S. Città di Palermo maturato nel luglio 2019 che vede imputato, tra gli altri, l'ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini, è stato condannato a otto mesi e dieci giorni.

L'accusa nei confronti di Giammarva secondo la Procura è di false comunicazioni fornite alla Covisoc, organo di vigilanza contabile sulle società di calcio professionistiche. La sentenza è stata emessa dal gup, Leonardo Guarnotta.

Pena dimezzata rispetto alla richiesta originaria dei sostituti procuratori, Andrea Fusco e Dario Scaletta, che era di un anno e mezzo. Assoluzione per i due ex sindaci del collegio, Andrea Favatella, difeso dall'avvocato Massimo Motisi, e Michele Vendrame. Per questi ultimi la Procura aveva chiesto inizialmente una condanna a un anno e 4 mesi.

Nel corso delle indagini’indagini era giunta l’archiviazione per Antonio Lo Mauro, altro componente del collegio sindacale del vecchio club rosanero nel periodo in questione.

Dopo il rigetto della prima istanza di fallimento, presentata a novembre 2017, nel marzo del 2018, con annessi strascichi polemici ed appendici giudiziarie, il fallimento del club sotto la gestione Arkus Network nel luglio 2019. Elemento fulcro dell'inchiesta all'attenzione degli inquirenti, l'operazione legata alla cessione del marchio e l'affare Mepal-Alyssa ad essa correlata, finalizzato secondo l'accusa a generare figurativamente in bilancio un credito, in realtà inesistente, pari a 40 milioni di euro. Secondo la tesi dei Pubblici Ministeri, Giammarva, che fu presidente per 8 mesi, tra il novembre del 2017 e l’agosto del 2018, da dottore commercialista, esperto e autore di numerose consulenze e perizie per conto di Procura e Tribunale di Palermo, “non poté non capire”,  ciò che stava avvenendo attorno al club rosanero