Sarebbe stato Massimo Tarantino a disarmare l'uomo di 46 anni che nella giornata di ieri ha uccido a coltellate un dipendente del Carrefour del centro commerciale di Assago-Milanofiori, ferendo gravemente altre quattro persone, compreso il difensore del Monza Pablo Marì. Secondo quanto riportato da "Fanpage", l'ex terzino palermitano - che nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Inter, Napoli e Bologna - si è accorto che qualcosa non andava quando l'aggressore gridava fra gli scaffali. "Urlava, urlava e basta", ha raccontato Tarantino. A quel punto avrebbe deciso di intervenire: "Non ho fatto niente di particolare, non sono un eroe", le sue parole.
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LA TRAGEDIA
Assago: l’accoltellatore fermato dal palermitano Massimo Tarantino, ex Inter
"Non ho fatto niente di particolare, non sono un eroe", le parole dell'ex terzino
Intanto, sarà operato in giornata Pablo Marì, colpito alla schiena mentre faceva la spesa con la moglie ed il figlio. Il giocatore, che non è in pericolo di vita, ha trascorso la notte all'ospedale Niguarda, dove è stato ricoverato dopo l'aggressione. Restano gravi le condizioni delle altre persone ferite. Il 46enne, che pare abbia problemi psichiatrici, è stato fermato e adesso è accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo.
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