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Cremonese, Stroppa: “A Venezia per vincere, la giocata individuale sarà decisiva”

Cremonese Stroppa
Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Cremonese in vista del match di ritorno: "Vorrei rifare la stessa gara per attenzione ed equilibrio".
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"Anzitutto faccio i complimenti alla squadra: ha fatto una gara fisica contro una squadra più fisica e di struttura rispetto a noi". Così Giovanni Stroppa, intervenuto in conferenza stampa al termine della finale d'andata dei playoff di Serie B contro il Venezia. 0-0 il risultato finale. La terza promozione in A si deciderà, dunque, al ritorno. Il match è in programma domenica 2 giugno al "Penzo", con la squadra di Paolo Vanoli che potrà contare su due risultati su tre. "Dovevamo fare meglio qualche giocata individuale, ma abbiamo creato tanto. Abbiamo dimostrato una condizione psicofisica importante. Ora c’è un secondo tempo che ci dà una sola possibilità: vincere a Venezia", le sue parole.

"Poteva andare solamente così per ciò che abbiamo preparato: o palle inattive o palle da fuori. Nella ripresa siamo arrivati spesso sul lato corto dell’area per mettere dentro palloni interessanti. Una prestazione importante. È evidente che abbiamo creato, è altrettanto evidente che potevamo fare meglio. Ma la squadra ha fatto una gara di livello e non abbiamo concesso alcuna ripartenza gratuita. Mi tengo questa prova, cercando di recuperare al meglio le forze per andare a Venezia per fare un certo tipo di partita".

"A noi mancava lo spunto dei giocatori che hanno nelle qualità individuali certe caratteristiche. Perdevamo di smalto pian piano che andavamo avanti coi minuti. Con Ciofani e Tsadjout volevo più presenza in area per i cross dall’esterno. In ogni caso abbiamo giocatori utilissimi sia dall’inizio che a partita in corso, siamo fortunati in questo. Vorrei rifare la stessa gara per attenzione ed equilibrio e trovare una situazione individuale favorevole a noi. Mi pare che le squadre si equivalgano in campo, è la giocata individuale che cambia l’inerzia della partita. Abbiamo queste capacità, bisogna sentirsi dentro che tutto per un episodio può cambiare".

"Se a Venezia si punterà più sulla qualità o sulla fisicità? Non ve lo dirò mai (sorride, ndr). Penso che Pickel abbia caratteristiche fisiche diverse da Buonaiuto, ma anche come qualità fa la differenza. Stessa cosa all’opposto. Certo, se metti Tsadjout o Vazquez qualcosa cambia, lo stesso per la staffetta Coda-Ciofani. Giochiamo fra tre giorni, puntiamo a recuperare le forze al massimo. Ad aprile abbiamo perso per due situazioni di attenzione. Abbiamo svolto una gara molto tecnica, abbiamo preso in mano la partita dopo il gol, poi però abbiamo sofferto per l’1-2 ravvicinato del Venezia. E secondo me meritavamo il gol nel finale. Oggi abbiamo fatto vedere che con un certo tipo di atteggiamento le cose possono andare nel modo giusto, poi vediamo cosa succederà", ha concluso il tecnico della Cremonese.

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