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Ascoli-Cosenza, Viali: “Vincere sarà difficile, dovremo essere cinici. Nasti…”

Cosenza
Le dichiarazioni di William Viali, tecnico del Cosenza, in vista del match dei rossoblu contro l'Ascoli, in programma sabato 13 maggio alle 14
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Cinque gare senza vittorie per il Cosenza, che è riuscito comunque a mantenere un margine di tre punti sulla zona retrocessione. Sedicesimo posto per i rossoblu, che al momento si contenderebbero la permanenza in Serie B ai playout contro il Brescia. Nella trentasettesima giornata, la compagine di William Viali sarà ospite dell'Ascoli, match in programma sabato 13 maggio alle 14. In vista della gara del "Del Duca", il tecnico dei calabresi è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Vorrei rivedere il Cosenza visto nelle ultime cinque o sei trasferte. Così possiamo portare a casa un risultato molto importante. Chiaro che vincere sarà difficile ma siamo convinti di poterci riuscire. La questione fondamentale è il cinismo, che serve per far tua la partita quando ce l’hai in mano. La differenza rispetto alle ultime trasferte deve essere in questo: se la partita si riesce a gestirla, bisogna rompere l’equilibrio con un vantaggio. Ascoli? Dovrei stare a elencare le grandi qualità degli avversari che stiamo affrontando. L’Ascoli, soprattutto da metà campo in su, ha giocatori esperti e bomber di categoria. Ma a questo punto deve interessarci poco. Abbiamo grande rispetto dell’avversario ma dobbiamo affrontarlo con determinazione. Sabato ho detto che appiattiamo le differenze con l’avversario e non è un caso".

Chiosa finale del tecnico ex Novara su Marco Nasti, attaccante del Cosenza che ha rinunciato alla convocazione dell'Italia al Mondiale U20: "Nasti ha rinunciato a una manifestazione del genere per il bene della squadra, per i tifosi. Racchiude quello che siamo stati sabato dopo la partita. So che abbiamo creato qualche dispiacere per il non saluto.  Tengo a ringraziare chi ci ha sostenuto 95 minuti, ma dovevamo dimostrare qualcosa ha chi non lo ha fatto. E questa squadra non lo merita. Molti tifosi avrebbero meritato un abbraccio, ma non potevamo fare selezione. "

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