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Venezia, il dg Scibilia: “Disposti a giocare ad agosto, ma serve fissare quattro paletti”

Il dg del Venezia, Dante Scibilia, dice la sua in merito alla possibilità che la Serie B torni in campo a seguito dell'emergenza Coronavirus

Mediagol22

Il Venezia è pronto a ripartire.

L'emergenza Coronavirus ha fermato i campionati di calcio in Italia. Nei giorni scorsi si è iniziato a parlare di una possibile ripresa e, dal 18 maggio, le squadre potranno ricominciare ad allenarsi, in conformità col nuovo decreto emesso dal Governo italiano in vista dell'inizio della "fase 2" dell'epidemia.

Il direttore generale dei lagunari, Dante Scibilia, tra le colonne del Corriere del Veneto - ed. Venezia e Mestreha detto la sua in merito alla possibilità di tornare in campo adesso e, dunque, al prorogarsi della stagione fino ai mesi estivi.

"Ad agosto noi giocheremmo senza problemi, ma ci devono essere le condizioni per poterlo fare. A tale proposito i paletti che si devono fissare secondo noi sono quattro. Il primo è che ci sia un protocollo chiaro emanato dal governo, che definisca in maniera precisa quali sono le regole per giocare e tutte le casistiche alle quali ci si può trovare di fronte. Il secondo è che non ci sia responsabilità del medico sociale o del club in caso di nuovo caso di Covid-19 nel momento in cui si sono rispettate tutte le condizioni richieste dal protocollo stesso. Il terzo è che il protocollo sia effettivamente applicabile in tutte le sue parti. Il quarto è squisitamente economico: cioè che ci sia una partecipazione all’esborso da parte di FIGC, FIFA e Lega Serie A, perché da soli i club non possono sostenere i costi del protocollo. Abbiamo appreso nelle ultime ore che il governo ha detto no alla prima proposta presentata dalla FIGC. Questo, secondo noi, può significare una sola cosa e cioè che il costo del nuovo protocollo, per poter essere accolto, dovrà giocoforza essere rivisto al rialzo, con ulteriore aggravio che ne allontanerebbe ancor più la sostenibilità da parte dei club di Serie B".