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Sicilia, 7 milioni di euro per gli universitari fuori sede. Musumeci: “Beneficio doveroso”

La Regione Sicilia ha stanziato sette milioni di euro per aiutare gli studenti fuorisede

Mediagol52

Un aiuto per gli studenti fuori sede.

La Regione Sicilia stanzierà sette milioni di euro per aiutare gli studenti universitari fuori sede a pagare gli alloggi ove risiedono, vista l'emergenza Coronavirus che continua ad alimentare la crisi economica in Italia. Nel dettaglio del progetto, quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all'estero. Per questi sono previsti 800 euro al mese se hanno mantenuto la permanenza in quelle sedi almeno dal 31 gennaio fino alla data odierna. I restanti tre milioni di euro saranno invece destinati agli studenti fuori sede che risiedono però in Sicilia, che hanno richiesto il contributo alloggio all'Ersu per l’anno accademico in corso risultando idonei ma non assegnatari del beneficio. I destinatari del primo contributo dovranno, inoltre, essere regolarmente iscritti all’anno accademico 2019/2020, appartenere a un nucleo familiare con una certificazione Isee non superiore ai 23 mila euro annui e non godere di altri benefici economici erogati per le stesse finalità.

Le cifre verranno distribuite attraverso gli uffici ERSU (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) della Sicilia: quello di Palermo provvederà all'istruttoria degli studenti iscritti in Italia, quello di Catania invece si occuperà degli universitari all'estero. Inoltre gli ERSU avranno la possibilità di emanare un ulteriore bando per l’erogazione di "sussidi straordinari" destinati a studenti ritrovatosi in stato di bisogno in seguito alla pandemia del Coronavirus.  Il bando sarà disponibile entro mercoledì 15 aprile sul sito del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana e su quelli degli Ersu regionali.

A parlare dell'iniziativa è stato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci: "Crediamo doveroso erogare un concreto e immediatobeneficioeconomico a tanti studenti che, in queste settimane sono comunque obbligati a sostenere i costi relativi ad affitti per alloggi che non possono utilizzare. Abbiamo ritenuto doveroso riservare anche una particolare attenzione a quei giovani che hanno affrontato il sacrificio della lontananza dalle loro famiglie in un momento particolarmente difficile, rinunciando a rientrare in Sicilia".

Anche l'assessore all'Istruzione Roberto Lagalla ha espresso la sua opinione in merito: "Grazie all’impulso fornito dal presidente della Regione si è stati in grado di rispondere prontamente a una condizione di disagio manifestato da tanti giovani e dalle loro famiglie, ai quali, sin dall’inizio di questa legislatura, abbiamo inteso rivolgere la massima attenzione. Con questo provvedimento, abbiamo guardato tanto agli studenti siciliani fuori regione, quanto a quelli che frequentano gli atenei dell'Isola nell’ottica di assicurare un equo e solidale intervento. Si tratta di un’azione che, soprattutto nella attuale fase emergenziale, fornisce un utile contributo dell’istituzione regionale ai tanti genitori che affrontano con sacrificio le spese necessarie a garantire il percorso accademico dei propri figli".