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Serie A, Sacchi: “Giusto ripartire, ma con un impegno. Lotta scudetto? C’è una cosa che conta”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore Arrigo Sacchi in merito alla ripresa del campionato di Serie A a fronte dell'emergenza Coronavirus

Mediagol22

Parla Arrigo Sacchi.

Serie A, B ripartiranno. È questa la decisione emersa dal Consiglio federale della FIGC riunitosi mercoledì. Il calcio, dunque, dovrà affrontare l'emergenza Coronavirus sul campo. Tempi e modalità di ripresa non sono ancora stati stabiliti, ma l'obiettivo è quello di ridurre ai minimi termini i rischi - attraverso il rispetto di un attento protocollo sanitario - ed evitare un nuovo stop.

L'ex tecnico e c.t., in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha detto la sua sulla scelta di far ripartire i campionati professionistici: "Se la curva dei contagi non risale io penso che si debba ripartire, ma con un impegno. Se qualcosa va storto, dobbiamo essere pronti a riconsiderare il calcio la più importante delle cose non importanti. E in quel caso non vince nessuno. Sono un ottimista, spero che l’epidemia ci possa dare una tregua e magari a settembre sarà anche possibile riaprire gli stadi".

E sulla lotta scudetto di Serie A: "Non contano solo i campioni, ma anche e soprattutto i club. Due anni fa la Juventus stava perdendo con l’Inter a Milano due a uno e rischiava il sorpasso del Napoli. In dieci minuti Cuadrado e Higuain hanno ribaltato il risultato e blindato lo scudetto. Ma il merito non è solo loro. L’impresa è figlia del carattere che passa tra le generazioni e si fortifica nella storia di una società. La Lazio sta inseguendo un sogno. Se vince, chapeau. Ma la sua storia non è paragonabile a quella della Juventus e la storia conta. In ogni caso Lotito dimostra di avere una coerenza tutta sua".