Serie A nel caos.
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Serie A, presentato nuovo protocollo: si attende l’ok del Comitato Tecnico Scientifico. Situazione e dettagli
La FIGC ha presentato il nuovo protocollo con le modifiche volute dalla Lega Serie A: ora la palla passa nelle mani del Comitato Tecnico Scientifico
Domani si sarebbe dovuto ripartire con gli allenamenti di squadra, ma dopo la rivolta, dei giorni scorsi, di calciatori e club italiano, probabilmente sarà ancora una giornata interlocutoria. Le società, che hanno ritenuto impossibile l'applicazione del protocollo di sicurezza firmato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e confermato dalla FIGC, hanno chiesto alla Lega di intercedere con il Governo e modificare alcuni punti, quali il maxi ritiro, la quarantena per tutta la squadra in caso di una o più positività al Covid-19 - confermando così solo isolamento e quarantena per il calciatore positivo -, e un allentamento della responsabilità in capo ai medici sociali.
Con i club decisi a non tornare in campo qualora non venissero sciolti questi 3 importantissimi nodi cruciali, ieri sera, la FIGC, ha presentato il nuovo protocollo con le modifiche volute dalla Lega Serie A, che prevede la sostituzione dell’obbligo di ritiro con l’indicazione di raggiungere il luogo d’allenamento e fare ritorno al domicilio con mezzi propri; l'esecuzione di tamponi ogni quattro giorni in “laboratori autorizzati”, con il gruppo pronto ad andare in ritiro e sottoporsi a tampone ogni 48 ore ma “proseguendo gli allenamenti” qualora dovesse esserci un positivo al Coronavirus.
Il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora ha dato immediato impulso ai propri uffici per procedere ad una rapida ma approfondita analisi delle novità introdotte nel documento, in modo da poterlo inviare quanto prima al CTS, che dovrà procedere con la validazione o meno di tale protocollo. Un tassello di fondamentale importanza per pensare davvero a ripartire con la Serie A il prossimo 13 giugno.
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