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Polonia, Boniek contro le cinque sostituzioni: “Decisione populista, questo non è calcio”

WARSAW, POLAND - JUNE 28:  Former Polish playe Zbigniew Boniek looks on during the UEFA EURO 2012 semi final match between Germany and Italy at National Stadium on June 28, 2012 in Warsaw, Poland.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Il presidente della Federcalcio polacca ha espresso il suo dissenso in merito alla proposta della FIFA

Mediagol52

Il dissenso di Zbigniew Boniek.

Nella giornata odierna la FIFA ha proposto l'idea di concedere ai club cinque sostituzioni al posto della classiche tre, per aiutare i giocatori a non sprecare troppe energie visti i due mesi di stop a causa dell'emergenza Coronavirus.

A commentare tale proposta è intervenuto il presidente della Federcalcio polacca, Boniek, che ai microfoni di TMW ha espresso così il suo dissenso: "Questo non è calcio. Ritengo sia stata presa una decisione senza alcun fondamento, adottata per populismo e decisa da chi evidentemente non sa come funziona una partita di calcio, e solo per compiacere le pressioni esterne. Io quando giocai i Mondiali in Polonia nel 1982 disputai diverse partite in piena estate spagnola. E molte anche sotto il sole. Si scendeva in campo ogni tre giorni e gli allenatori avevano a disposizione solo due cambi. Non so cosa possa accadere, visto che le sostituzioni possono avvenire al massimo in tre 'finestre'. E se si infortunano tre giocatori, si rischia di bruciare tutte. Non credo che il caldo sia una componente che faccia la differenza. Ai Mondiali e agli europei si gioca esattamente nelle identiche condizioni. E comunque era già prevista la sosta per il cooling break che l’arbitro può decidere a metà dei due tempi. Non ha senso includere ulteriori pause. A questo punto spero che per la prossima stagione non si facciano venire altre strane idee".