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Palermo, medici derubati mentre lavorano. Ladri di nuovo in azione in ospedale

Dopo l’episodio di due giorni fa, dei ladri sono riusciti nuovamente a introdursi al Policlinico di Palermo, saccheggiando questa volta gli spogliatoi del reparto di Chirurgia plastica. La denuncia di un medico: “Gente ignobile”

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Un altro vergognoso furto tra i reparti del Policlinico di Palermo.

Due giorni fa, intorno alle 20,30, un gruppetto di ladri si era introdotto nella struttura che si affaccia su via del Vespro e, approfittando della distrazione di medici e infermieri, totalmente impegnati in corsia, aveva saccheggiato gli armadietti del reparto di Medicina d'urgenza, portando via quattro monitor, due computer e gran parte degli effetti personali del personale sanitario, impegnato a salvare vite umane nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Il personale sanitario, dopo essersi accorto dell’accaduto, ha avvertito i carabinieri, i quali hanno provveduto a mettere al vaglio le immagini delle telecamere. Il vile gesto, tuttavia, ha avuto un seguito a meno di ventiquattro ore.

Ieri pomeriggio, infatti, intorno alle 18.30, approfittando di un momento di  caos dato dai cambi di turno e dell’assenza del servizio di portierato, che come da contratto garantisce la sua attività fino alle 18.00, i ladri sono tornati in azione. A essere vittima della razzia, questa volta, è stato il reparto di Chirurgia plastica. Gli spogliatoi sono stati messi a soqquadro, alla ricerca di oggetti di valore. I ladri hanno portato via pochi spiccioli e qualche effetto personale di medici e infermieri.

A denunciare il vergognoso atto, attraverso un post pubblicato su Facebook, uno dei medici del reparto: “Gente ignobile. Dopo che ieri hanno saccheggiato la Medicina interna hanno svaligiato il nostro spogliatoio in Chirurgia plastica. I più vivi complimenti perché in un momento di emergenza, in cui la gente muore perché non ci sono posti letto negli ospedali e i sanitari si ammalano perché non ci sono dispositivi di protezione individuale e mascherine, qualcuno ha trovato il tempo per venire a rubare nel nostro reparto. Dio vede e provvede. Viva la solidarietà ai tempi del Coronavirus”, ha scritto.