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Lazio, Lotito cauto sul taglio degli stipendi: vuole mantenere l’equilibrio. La situazione

Il patron dei biancocelesti al momento rimanda l'ipotesi sulla riduzione del salario dei calciatori per non modificare lo stato precedente al Coronavirus

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In mancanza di una regolamentazione univoca e direttiva da parte di FIFA o UEFA, ogni club fa da sé.

Il sessantatreenne imprenditore romano e attuale patron di Lazio e Salernitana, Claudio Lotito, non ha alcuna intenzione di optare per un taglio immediato degli stipendi da far recapitare ai giocatori biancocelesti per evitare di scombussolare il clima di collaborazione e apertura instauratosi dall'inizio della stagione in atto che ha visto le aquile laziali scalare posizioni d'alto livello senza mai sentire il bisogno di guarire dalle vertigini di classifica.

Dunque, Lotito ha rimandato tali discussioni nel momento in cui si farà chiarezza sulla data della ripresa degli allenamenti prima, e su quella dell'inizio dell'ultima parte di stagione dopo. Ciò è dovuto anche al fatto che i tesorieri del club hanno espresso parere favorevole nel continuare su una linea economica precedente all'esplosione di CoVid-19 visto che le casse non necessitano di una revisione di spesa sostanziale ed immediata.

Infatti, l'organico guidato da Simone Inzaghi, dal 2016 sulla panchina delle aquile, si è reso protagonista di una escaltion che riecheggia nell'immaginario dei tifosi laziali la conquista dello Scudetto avvenuta nella stagione 1999/2000. Tra il tecnico piacentino e i suoi giocatori vige piena condivisione di obiettivi e consapevolezza personale, situazione molto prospera che permette di giocare il calcio nella maniera migliore possibile e, dunque, di conseguenza ottenere vittorie e punti fondamentali nel prosieguo di Serie A anche in virtù di una longeva continuità progettuale. Pertanto, il famoso monito, tanto acclamato quanto auspicato, di "fare gruppo" ha pienamente ottenuto applicazione nei pressi di Formello, il centro sportivo laziale. In attesa di ulteriori sviluppi, il patron biancoceleste freme all'idea di riprendere a giocare, con le dovute precauzioni, andando anche contro il parere di numerosi membri del Consiglio di Lega Serie A che, invece, al momento si trovano in opposizione.