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Fiorentina, Barone: “Siamo fiduciosi ma attenti. Le situazioni dei positivi? Ero molto preoccupato”

Le dichiarazioni di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, su diversi argomenti riguardanti la stagione dei viola e l'attuale emergenza Coronavirus

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La parola a Joe Barone.

Il direttore generale della Fiorentina, intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione radiofonica Stadio Aperto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito a diverse tematiche, partendo dalla possibile ripresa della stagione: "Ringraziando Dio sto bene. Per tutto il resto poi ovviamente siamo pronti, stiamo organizzando da tempo le varie attività e non ci siamo mai fermati. Con Commisso siamo sempre in contatto su tutto, idem con Iachini che ha mantenuto un contatto costante coi calciatori. Si stanno preparando le strutture per il protocollo, il centro sportivo e la segreteria sono stati già sanificati. Siamo pronti per prendere le precauzioni che serviranno. Con Pradè ci sentiamo tante volte durante la giornata, per farci trovare pronti al momento giusto. Su calendari e luoghi delle partite, aspettiamo che la Lega ci dia la speranza di poter tornare a giocare. Siamo fiduciosi. Ovviamente la salute è la cosa più importante. Ieri siamo stati tutti molto, molto uniti: vedo una Lega compatta, anche Luigi De Siervo, Paolo Dal Pino e tutto il loro staff. Aspettiamo il Governo".

CONTRATTI - "La scadenza di giugno è uno dei tasti più delicati di questa ripartenza. Ci sono tanti altri aspetti che a livello di Lega discutiamo tutti assieme, perché la soluzione deve essere per tutto il sistema, e non solo per la Fiorentina. Da quando sono arrivato mi sto impegnando a capire come funzionano le cose per dare il contributo. Ho trovato persone preparate, De Siervo e Dal Pino, Gravina e tutti i loro staff. Il calcio deve avere maggiore autonomia quando si tratta di determinate soluzioni. Ho visto però che siamo capaci anche noi di fare squadra, e se continuiamo su questa linea arriveremo presto a risultati che guardino al bene complessivo del calcio senza i singoli interessi dei club".

DIRITTI TV - "La Serie A sta facendo un lavoro incredibile, cercando di mettere tutti d'accordo. Il calcio italiano deve recuperare il terreno perso, dobbiamo trovare soluzioni per far tornare il prodotto Serie A tra quelli più interessanti e richiesti. Siamo indietro, ma possiamo recuperare il distacco. Sono positivo, ho già espresso il poter dare il mio aiuto ai gruppi di lavoro. Non dobbiamo metterci in condizione di far scappare gli investitori stranieri. Al di là dei diritti tv, il futuro del calcio italiano passa per le infrastrutture".

TAGLIO STIPENDI - "Ogni giorno parlo con Pezzella e Badelj abbiamo conversazioni molto positive. Dobbiamo trovare ovviamente un accordo bi-partisan, ci vorrà un pochino di tempo ma discutiamo in maniera costruttiva e sono fiducioso che ci arriveremo al più presto".

STAGIONE - "Quando sono stato al calciomercato mi sono divertito tantissimo, sto trovando colleghi molto in gamba per il sistema. Questo mondo è molto seguito sui media, dai social, ci danno tanta attenzione. Negli USA non c'è questo seguito sul calcio. Il lato negativo è la burocrazia, ribadisco sempre la situazione dello stadio: noi saremmo andati per esempio a fare un'asta contro noi stessi".

CONDIZIONI CUTRONE, PEZZELLA E VLAHOVIC - "Ero molto preoccupato per i giocatori, ma come anche per lo staff, i massaggiatori e i preparatori, il medico Pengue. La sera non dormivo ed è per questo che abbiamo inaugurato la raccolta fondi Forza&Cuore. La cosa più bella dal nostro arrivo, sono i nostri tifosi, ed è proprio la bellezza del nostro tifo quello che mi manca. Quando cammino mi salutano, ci accolgono ogni volta che torna Commisso... Quando ripartiremo dovremo dare qualcosa in più per loro".