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Coronavirus, Sileri: “Vaccini? Falso che manchino piano e frigoriferi negli ospedali. Basta buttare benzina sul fuoco”

MULHOUSE, FRANCE - MARCH 27: Doctors wear protective gear at a hospital treating coronavirus patients on March 27, 2020 in Mulhouse, France. France has nearly 30,000 confirmed cases of coronavirus (COVID-19) and more than 1,000 deaths, and its government has imposed a nationwide lockdown to stop the spread of the virus. (Photo by Veronique de Viguerie/Getty Images)

Lo sfogo del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri

Mediagol93

Pierpaolo Sileri risponde alle polemiche.

Continua a tenere banco la questione relativa alla presunta mancanza delle celle frigorifere necessari alla conservazione del vaccino anti-Covid-19, che ormai da diversi giorni ha scatenato diverse polemiche. Un argomento su cui anche il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, si è soffermato ai microfoni de “L’Italia s’è desta” sulle frequenze di Radio Cusano Campus.

Questa è altra benzina buttata sul fuoco – afferma Sileri – Innanzitutto non tutti i vaccini hanno bisogno di stare a -70 gradi. Ma come si fa a dire che non ci sono i frigoriferi negli ospedali? È chiaro che non ci saranno in ogni singola Asl, ma, scusate, finora come hanno fatto gli ospedali a conservare i farmaci? Si dice anche che non c’è un piano sulla vaccinazione e invece non è vero, già si è al lavoro“.

Chiosa finale sulla decelerazione dei contagi: “È presto per poter dire che qualcosa stia cambiando, una rondine non fa primavera. Un calo è atteso e auspicabile, perché è verosimile che le misure precedentemente prese, e non solo quelle dell’ultimo dpcm, possano aver determinato una riduzione dei contagi. Il calo relativo all’ultimo dpcm, che è sicuramente più forte, lo vedremo tra 7-10 giorni. Io quindi aspetterei qualche altro giorno simile a ieri per parlare di riduzione del numero dei contagi. Ciò che stiamo facendo oggi, con chiusure chirurgiche e determinazioni delle zone di vario colore vedrà l’espressione dei suoi effetti tra due settimane”.