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Coronavirus, la Sicilia torna in zona gialla: ecco cosa cambia da lunedì

Coronavirus, la Sicilia torna in zona gialla: ecco cosa cambia da lunedì

Le ultime in merito alla decisione presa dal ministro della salute Roberto Speranza

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Da lunedì 17 maggio la Sicilia tornerà in zona gialla.

Una decisione importante, resa ufficiale dal presidente della regione Nello Musumeci. Quest'ultimo, infatti, ha comunicato l'attesa notizia dopo aver sentito il ministro della salute Roberto Speranza, che nelle prossime ore si occuperà di firmare il decreto in questione.

"Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino".

Queste le parole del governatore, che ha commentato con felicità e gioia la decisione presa di concerto dal ministero della salute e dal Governo nazionale.

COSA SARÀ POSSIBILE FARE

Da lunedì 17, dunque, cambiano anche le normative in vigore per tutto il territorio regionale.

Sarà possibile per i cittadini spostarsi fuori dal proprio comune, uscendo anche dalla regione per raggiungere un territorio dello stesso colore. Saranno concesse le visite ad amici e parenti per non più di quattro persone, minorenni esclusi. Cinema, teatri e musei riaprono, così come i ristoranti, che potranno ricevere a pranzo e cena seppur esclusivamente all'aperto. Per i ristoranti al chiuso, invece, si dovrà aspettare il 1 giugno come da ordinamento predisposto dal Primo Ministro MarioDraghi.

Il coprifuoco resta fissato alle ore 22:00. Per gli spostamenti successivi a tale fascia oraria, dunque, sarà necessaria l'autocertificazione che giustifichi in maniera consona qualsiasi tipo di uscita. Restano ovviamente aperti i negozi, mentre manca ancora il via libera totale per i centri commerciali in quanto considerati luoghi con alto rischio di assembramento. Le attività sportive - anche quelle non agonistiche o amatoriali - sono consentite all'aperto. dal calcetto al basket, ogni tipo di sport a livello non professionale sarà concesso.

Sarà inoltre possibile - seppur muniti di autocertificazione - raggiungere le seconde case, anche se ubicate fuori dalla regione. Per i ricongiungimenti, infine, è stato dato l'assenso ma solo nella propria residenza, alla quale è consentito - aldilà del colore della regione - il ritorno anche dopo il coprifuoco.