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Coronavirus, la denuncia di Martinho: “In Brasile non sappiamo cosa fare. Rischi o muori di fame”

Raphael Martinho, ex centrocampista di Catania, Hellas Verona e Bari, racconta l'emergenza Coronavirus in Brasile

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Il racconto di Raphael Martinho.

Il centrocampista brasiliano, che ha origini italiane, ha a lungo militato nelle serie professionistiche della penisola: CataniaHellas Verona Bari sono soltanto alcune delle maglie che ha vestito in Italia. Oggi il calciatore si ritrova in patria, tra le fila dell'Esporte Clube São Bento, a vivere l'emergenza Coronavirus, che anche oltreoceano ha causato lo stop dei campionati.

Intervenuto ai microfoni di CalcioHellas, il classe '88 ha parlato della drammatica situazione in cui si trova il suo paese: "Ho festeggiato il mio compleanno con moglie, figli e i miei suoceri, ma non ho potuto invitare né i miei genitori né i miei amici perché bisogna evitare gli assembramenti.In questi giorni sono stato in casa allenandomi e passando il tempo cercando di intrattenere i miei bambini. È un momento un po’ pesante anche per mia moglie, ma è anche bello perché passiamo tempo insieme. Abito vicino a Sao Paulo, e il governatore ha deciso che possono rimanere aperti solo farmacie, supermercati e ristoranti che fanno servizio a domicilio, fino al 22 aprile. Rispetto all’Italia però qui è diverso, perché l’80% della popolazione ha bisogno di lavorare per arrivare a domani. Il presidente ha consigliato agli anziani e alle persone a rischio di restare in quarantena, mentre ai giovani e a chi ha bisogno di continuare a lavorare: un vero controsenso. Non sappiamo cosa fare, o stai a casa e muori di fame o vai a contatto col virus: un coltello con due lame".

E a proposito dei campionati di calcio: "Un mese fa abbiamo vinto il primo turno del campionato statale e dovevamo giocare la finale, ma è stato interrotto tutto perché ci sono stati diversi casi soprattutto a San Paolo.Inizialmente il calcio era stato sospeso fino al 2 aprile, e poi d’accordo con la federazione calcistica brasiliana hanno deciso di sospendere la Copa do Brasil e il Brasileirao. Il Manaus disputa il campionato di Serie C, che sarebbe dovuto iniziare ai primi di maggio, ma in questo momento non sappiamo nemmeno quando potremmo tornare ad allenarci".