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Coronavirus, il Premier Conte: “Nessuna restrizione per supermercati e farmacie. Uniti ce la faremo”

Il Premier Giuseppe Conte ha annunciato misure ancora più restrittive per limitare la diffusione del Coronavirus

Mediagol52

Il discorso di Giuseppe Conte.

Sono passate quasi due settimane da quando il Governo italiano ha emanato il nuovo decreto attraverso cui ha invitato tutti i cittadini italiani a restare nelle proprie abitazioni e a rispettare una serie di norme comportamentali e igienico sanitarie con l'obiettivo è quello di ridurre al minimo il rischio di contagio ed arginare la diffusione del Coronavirus, nell'intento di tutelare la salute di tutto il popolo dello Stivale.

Tuttavia non sono ancora emersi i primi risultati positivi figli del nuovo decreto,al momento in Italia la situazione continua a peggiorare: in data odierna vi sono stati 793 morti in 24 ore, 4821 contagiati in più per un computo totale superiore a quarantaduemila. Per tale motivo il Governo ha deciso di adottare manovre ancora più stringenti, decidendo di chiudere tutte le attività ritenute non di prima necessità: resteranno dunque aperti supermercati, farmacie, parafarmacie, trasporti e accessori e servizi bancari.

Queste le parole del Premier Giuseppe Conte: "Ho sempre mantenuto la linea della trasparenza rendendo il popolo protagonista in un periodo tanto duro fin dal dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che purtroppo si rinnova quotidianamente, questi non sono semplici numeri ma quelle che piangiamo sono storie di famiglie che perdono persone care. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza e regolarità, sono misure dure ma non ci sono alternative. Dobbiamo resistere perché solo così tuteleremo noi stessi e le persone che amiamo, il nostro è un sacrificio minimo rispetto a quello che stanno facendo medici, infermieri, protezioni civile, autotrasportatori, addetti ai supermercati, forze dell’ordine. Atto d’amore per l’Italia. La decisione assunta è di chiudere su tutto il territorio italiano ogni attività produttiva che non sia necessaria e indispensabile a garantirci i beni e i servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive di pubblica utilità più necessarie per il funzionamento dello stato. Continueranno a rimanere aperti supermercati, alimentari e di prima necessità. Non abbiamo previsto nessuna restrizione sui giorni di chiusura dei supermercati, continueranno a restare aperte anche farmacie, para farmacie oltre ai servizi bancari e finanziari e i trasporti. Lo svolgimento di lavoro solo smart-working, rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Una decisione non facile che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio, necessaria oggi per contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia. Lo Stato c’è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci permetteranno di rialzarci. Uniti ce la faremo".