Lo scorso 17 marzo è risultato positivo al Coronavirus.
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Coronavirus, il cuore d’oro di Matuidi: il centrocampista della Juventus dona 50 mila mascherine a ospedali francesi
Lo scorso 17 marzo è risultato positivo al Coronavirus e adesso è guarito: "Queste mascherine sono il segno del mio riconoscimento e ammirazione"
Stiamo parlando di Blaise Matuidi. Dopo la positività del compagno di squadra Daniele Rugani, il centrocampista originario di Tolosa è stato sottoposto al tampone, così come il resto dei tesserati bianconeri, risultando positivo. Da quel momento, il classe 1987 è rimasto in isolamento domiciliare nella propria abitazione. Successivamente, il 15 aprile, la notizia: come da protocollo, il calciatore ha effettuato il doppio controllo con test diagnostici per il Covid-19. E gli esami hanno dato esito negativo.
Matuidi, dunque, è guarito e adesso è pronto a tornare ad allenarsi. Ciò nonostante, ha deciso di scendere ancora una volta in campo per la lotta al Coronavirus. Il numero 14 della Juventus, infatti, ha donato 50 mila mascherine agli ospedali francesi. "Tutti sanno cosa vi dobbiamo - ha spiegato l'ex Paris Saint-Germain, riferendosi al personale sanitario nel corso di una diretta Instagram -. La vostra devozione ha pochi eguali. Queste 50.000 mascherine sono il segno del mio riconoscimento e ammirazione. Grazie a Emmaus e alla Fondazione Hopital di Parigi e Hopitals de France. Grazie a Players4society per il supporto".
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