Coronavirus, Acerbi: “Ne ho passate di cose gravi, non ho paura. Nessuna fretta, prima viene la salute”

"Non dobbiamo avere fretta".

Esordisce così Francesco Acerbi, difensore centrale della Lazio, concessosi per un'intervista a La Repubblica, dicendo la sua sull'ipotetica ripresa del campionato di Serie A, momentaneamente fermo, nel momento migliore per la compagine guidata da Simone Inzaghi, a causa dell'emergenza Coronavirus: "Vincere il campionato con la Lazio sarebbe fantastico, ma conta di più la salute, e io ne so qualcosa, credetemi:la priorità è uscire da questo periodo terribile. Ne ho passate di cose gravi, a partire dal tumore, e anche prima avevo toccato il fondo nella mia vita almeno un paio di volte. So che significa risalire. Quindi sarò incosciente, ma il virus non mi fa paura”.

Chiosa finale sulla possibilità di giocare senza i propri sostenitori: "Ripartire senza pubblico? Come spinta per la gente, come segnale di fiducia, sarebbe importante riprendere il campionato anche ad agosto e a porte chiuse. Il profumo dell’erba, il suono del pallone, le urla del mister. Quando potrò rivivere queste cose, che adesso mi mancano esageratamente, sarà bellissimo perché significherà che stiamo tornando alla vita di sempre, a fare quello che amiamo, che siamo fuori dall’incubo coronavirus”.