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Brasile, il presidente Bolsonaro si arrende al Coronavirus: “Misure inutili, torniamo a lavorare”

BRASILIA, BRAZIL - APRIL 29: President of Brazil Jair Bolsonaro speaks during the sworn in ceremony for newly appointed Justice Minister André Luiz Mendonça and new brazilian Attorney General Jose Levi Mello amidst on the coronavirus (COVID-19) pandemic at the Planalto Palace on April, 29, 2020 in Brasilia. Brazil has over 71,000 confirmed positive cases of Coronavirus and has over 5,000 deaths. (Photo by Andressa Anholete/Getty Images)

Il presidente del Brasile ha annunciato la fine delle misure restrittive, che si sono rivelate inefficienti per arginare l'emergenza Coronavirus

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La decisione di Jair Bolsonaro.

Dall'inizio del 2020 il mondo è stato improvvisamente colpito dalla minaccia del Coronavirus, che in pochi mesi si è diffuso senza controllo in tantissimi paesi causando un numero impressionante di vittime e contagiando quasi 3.090.445 persone: una vera e propria pandemia scoppiata senza dare a tutti i Governi il tempo e la possibilità di organizzarsi in modo adeguato per limitare il contagio.

Mentre in molti stati come l'Italia, grazie alle misure restrittive adottate dal Governo, l'emergenza COVID-19 sta iniziando ad attenuarsi, con il numeri dei tamponi in costante riduzione e i pazienti guariti che continuano ad aumentare ogni giorno grazie al duro lavoro e all'impegno di medici, infermieri e forze dell'ordine, in paesi come il Brasile la situazione non sembra migliorare. Il paese sudamericano ha infatti recentemente raggiunto l'assurdo numero di 85.000 contagiati: un segnale molto evidente del fatto che le misure restrittive adottate non sono state sufficienti.

Il presidente Bolsonaro ha dunque scelto di prendere una decisione molto dura e dolorosa, mettendo la parola fine alle misure restrittive e permettendo ai cittadini di ritornare a lavorare per ridurre il tasso di disoccupazione. Il numero uno del Brasile ha comunicato questa "resa" a tutto il popolo, criticando anche fortemente i presidenti delle varie Regioni accusati di non essere riusciti a controllare la situazione nei territori di propria competenza.

Queste le sue dichiarazioni: "Sappiamo che ancora molte persone moriranno e ci dispiace. Il 70% della popolazione sarà infetta e, da quanto si intuisce, fino ad oggi tutti questi sforzi per arginare la curva del contagio sono stati inutili. Quali sono gli effetti collaterali? La disoccupazione. E le persone vogliono tornare a lavorare".