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Balzaretti-Mediagol: “Insieme per Palermo, il nostro atto d’amore per la città e la sua gente. Abbiamo un obiettivo…”

L'intervista esclusiva concessa dall'ex esterno mancino rosanero, Federico Balzaretti, in merito alla lodevole iniziativa di solidarietà "Insieme per Palermo"

Mediagol22

Un legame indissolubile, calcisticamente e umanamente.

Federico Balzaretti ha lasciato un segno indelebile in tutti i club in cui ha militato, ma al "Renzo Barbera", con la maglia del Palermo, è riuscito legittimamente a diventare un idolo assoluto. Tra i principali protagonisti dei fasti dell’era Zamparini, l’ormai ex calciatore in rosanero ha dato ampia dimostrazione delle sue qualità, consacrandosi progressivamente uno degli esterni mancini più forti d’Italia e guadagnandosi la maglia della Nazionale maggiore. Oggi, appesi ormai da tempo gli scarpini al chiodo, l'ex difensore, in un momento profondamente drammatico per il paese, scende in campo contro il Coronavirus. "Insieme per Palermo" così è denominata la lodevole iniziativa di solidarietà ideata e promossa da numerosi big della storia recente del Palermo, una raccolta fondi in favore delle famiglie più bisognose e meno abbienti in un frangente di clamorosa emergenza sanitaria e sociale. Un atto d'amore vero e proprio all'insegna dell'altruismo e della generosità nei confronti di una città che ha segnato profondamente sul piano umano e professionale la vita dei numerosi protagonisti che sono scesi virtualmente in campo nella circostanza a sostegno di numerosi cittadini del capoluogo siciliano.

"È corretto - ha detto Balzaretti concessa in esclusiva alla redazione di Mediagol.it - che ci siano queste misure restrittive e bisogna avere fiducia nella persone che gestiscono la situazione anche perché dietro tutto questo c'è uno studio imperniato su oggettivi criteri medico-scientifici. È importante che pian piano si riesca a fermare la diffusione ed il contagio di questo terribile virus, bisogna essere meno egoisti possibili ed eseguire alla lettera le indicazioni del Governo, rispettare le regole e fare tutto quello che ci viene chiesto. Sono settimane e momenti di sacrificio per ognuno di noi, ma dobbiamo affrontare il tutto al meglio in modo da poter sconfiggere questo virus il prima possibile. La risposta degli italiani da un punto di vista di attenzione, rispetto e solidarietà è stata molto alta, ho visto grande partecipazione e trasporto in tutte le iniziative che sono state proposte. Se qualcuno non ha rispettato le regole dovrebbe farsi un esame di coscienza e guardarsi allo specchio, rendersi conto che non fa del male solo a sé stesso ma anche agli altri. Bisogna essere tutti disciplinati in un momento come questo che appare particolarmente difficile, frangenti complicati e drammatici comparabili quasi a una guerra. Serve avere tanta fiducia nelle persone che ci stanno gestendo l'emergenza e rispettare quello che ci dicono per permettere al Paese di ripartire anche se non sarà facile. Ci aspettano mesi complicati".

Palermo, tra le tante città d'Italia, è una di quelle che sta vivendo, oltre all'emergenza sanitaria, anche un a gravissima emergenza economica e sociale. Oltre 15 mila famiglie, infatti, nei giorni scorsi hanno richiesto al Comune aiuti alimentari essendo impossibilitate a garantire ai componenti del proprio nucleo anche i beni di prima necessità. È per questa ragione che, nelle scorse ore, un gran numero di giocatori che hanno vestito la maglia rosanero nell’era Zamparini, guidati proprio da Federico Balzaretti, hanno deciso di riunirsi per lanciare una raccolta fondi per aiutare la popolazione più bisognosa del capoluogo siciliano.

"Un'iniziativa che è stata costruita nel giro di pochissimo, noi ex compagni  rosanero condividiamo una chat di gruppo e abbiamo subito pensato di dover fare qualcosa per la gente di Palermo. Il capoluogo siciliano è una città che ci ha amati, ci ha accolti e ci ha dato tanto sotto ogni punto di vista. Bisogna spendersi affinché questa emergenza possa diminuire gradualmente e non parlo solo da un punto di vista sanitario, ma andando avanti si verranno a creare anche dei seri problemi economici, legati agli acquisti dei beni necessari per il sostentamento giornaliero. Abbiamo subito pensato di dover aiutare le famiglie di Palermo che in questo momento fanno davvero fatica a mangiare. Cibarsi è un diritto che dobbiamo avere tutti. Abbiamo deciso di intraprendere questa campagna socilae, una raccolta fondi che si chiama "Insieme per Palermo"di concerto a Fondazione Sicilia e Coop, col patrocinio del Comune e dell'Arcivescovato. Ogni centesimo e ogni euro che produrrà quest'iniziativa serviranno per comprare generi alimentari, Coop fornirà dei buoni spesa per le famiglie che ne hanno di fatto assoluta necessità. Saranno distribuite tramite le associazioni, Banco Alimentare, Caritas e anche dal Comune di Palermo che ha avuto più di diecimila richieste di aiuti concernenti il reperimento dei beni di prima necessità. Stiamo cercando di dare il nostro contributo e speriamo che Palermo e non solo possa rispondere alla grande, il nostro obiettivo è quello di aiutare una città che noi abbiamo tanto a cuore. La cosa importante è dare una mano alle famiglie che magari hanno dei bambini e fanno fatica a poter mangiare. Questo è il nostro impegno e la nostra promessa è quella di fare buon uso di qualsiasi euro ricevuto. Si ha la possibilità di fare bonifico bancario sul conto di Fondazione Banco di Sicilia con la causale "Insieme per Palermo" o altrimenti su GoFundMe dove sarà possibile donare attraverso carta di credito. Sui nostri profili Instagram ci sono tutte le informazioni che potranno servire, prometto alle gente che ogni sera li aggiornerò sul totale e su quando invieremo i primi bonifici a Coop e a sua volta su quante famiglie aiuteremo. Questo gesto è un atto d'amore concreto, una cosa tangibile per la città di Palermo che ci ha dato tantissimo e alla quale ci sentiamo in dovere e desideriamo fortemente dare qualcosa in cambio. Il principale promotore dell' iniziativa? Non c'è un nome soltanto, è stata un'idea collettiva. Personalmente mi sono preso la responsabilità di parlare con le fondazioni, Fabrizio Miccoli ha invece parlato con il presidente Mirri. Tutti stanno dando e danno volentieri il loro contributo, chi in una maniera e chi in un'altra. Non ci sono primi o secondi attori, siamo tutti coinvolti nello stesso modo con questo progetto. Una campagna che deve essere mantenuta viva sempre, perché parliamo di un'emergenza che non riguarda solo oggi ma anche domani e dopodomani. Il contributo servirà anche per il futuro, speriamo di poter mantenere viva l'attenzione generale su questa raccolta fondi, così da poter aiutare queste famiglie fino a quando sarà necessario".

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